Cronaca

Maxi operazione contro la ‘Ndrangheta, indagato il segretario Udc: Cesa si dimette da segretario

"Mi ritengo totalmente estraneo", ha dichiarato Lorenzo Cesa

Maxi operazione da parte di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza contro la ‘Ndrangheta, tra gli indagati spicca il nome del segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa. Il blitz è scattato questa mattina all’alba in tutta Italia.

Il segretario nazionale dell’Udc ha rassegnato le dimissioni, nell’attesa di poter chiarire la sua posizione in Procura.

Blitz anti ‘Ndrangheta, Lorenzo Cesa tra gli indagati: arrivano le dimissioni

A poche ore dal blitz che ha portato a 48 arresti in tutta Italia, nell’ambito di una maxi operazione contro la ‘Ndrangheta, il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa, si è dimesso, alla luce del suo coinvolgimento nell’inchiesta.

Le dichiarazioni di Cesa

“Ho ricevuto un avviso di garanzia su fatti risalenti al 2017. Mi ritengo totalmente estraneo, chiederò attraverso i miei legali di essere ascoltato quanto prima dalla procura competente.Come sempre ho piena e totale fiducia nell’operato della magistratura. E data la particolare fase in cui vive il nostro Paese rassegno le mie dimissioni da segretario nazionale come effetto immediato”, ha dichiarato Cesa all’Ansa

L’operazione

Sono 48 le misure di custodie cautelari nei confronti dei maggiori esponenti delle ‘ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come “Bonaventura”, “Aracri”, “Arena” e “Grande Aracri”, ma anche di imprenditori e funzionari pubblici collusi con le organizzazioni criminali.

I reati contestati

La Procura della Repubblica di Catanzaro ha disposto l’esecuzione di numerosi sequestri di beni costituiti da compendi aziendali, immobili, autoveicoli, conti correnti bancari e postali. Nel corso delle indagini è stata accertata la movimentazione illecita di denaro per un valore di oltre 300 milioni di euro.

 

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