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Bob Marley, 76 anni fa nasceva il mito della musica Reggae: le canzoni più belle

Bob Marley, le canzoni più belle dell'icona assoluta della musica Reggae

Il mondo della musica e milioni di appassionati ricordano Bob Marley, il mito della musica Reggae morto nel 1981 all’età di 36 anni e che oggi 6 febbraio 2021 avrebbe compiuto 76 anni. Ma quali sono le canzoni più belle del cantante giamaicano? Abbiamo provato a raccoglierle in una classifica.

Le canzoni più belle di Bob Marley: testi e significati

Bob è nato il 6 febbraio 1945 a Nine Mile, al secolo Robert Nesta Marley, rimane ancora oggi una delle icone più influenti nel mondo della musica.

Non solo. È ricordato anche per la lotta politica per i diritti delle minoranze e il riscatto di oppressi e diseredati. Nell’anniversario della sua nascita, abbiamo provato a raccogliere le canzoni più iconiche dell’artista.

Get Up, Stand Up

Get Up, Stand Up è una canzone reggae composta da Bob Marley e da Peter Tosh e pubblicata nel 1973 nell’album dei The Wailers Burnin’. Esistono numerosissime versioni del brano, registrate sia da Marley (con e senza i The Wailers) sia da Peter Tosh e Bunny Wailer.

Venne successivamente inclusa nelle compilation Legend e Rebel Music, ed è presente in quasi tutti gli album dal vivo del gruppo, come Live at the Roxy.

Nel 1973, Get Up, Stand Up arrivò al numero 33 nella “Dutch Top 40 chart” mentre alla posizione 49 nella classifica della Nuova Zelanda.

Si trova alla posizione 302 della lista delle 500 migliori canzoni di sempre redatta dalla rivista Rolling Stone. La composizione è l’inno dell’Amnesty International.



I Shot the Sheriff

I Shot The Sheriff è una canzone del musicista giamaicano Bob Marley, estratta come singolo dall’album Burnin’ e pubblicata nel 1973.

Nel testo si parla di un uomo che ammette di aver ucciso lo sceriffo della sua città ma che viene tuttavia stranamente accusato di aver eliminato il vice. Nel tribunale poi, egli afferma di aver agito per legittima difesa in quanto lo sceriffo stava per sparargli. Marley ha spiegato in un’intervista: <<Volevo dire “Ho sparato alla polizia”, ma il governo avrebbe fatto un polverone così ho detto invece “Ho sparato allo sceriffo”… ma è lo stesso concetto: la Giustizia>.



No Woman, No Cry

No Woman, No Cry è una canzone reggae, i cui diritti sono stati registrati a nome di Vincent Ford, ma venne resa famosa da Bob Marley e il suo gruppo, The Wailers.

La canzone fece una prima volta il giro del mondo nel 1974 grazie all’album registrato in studio Natty Dread. Tuttavia è forse più conosciuta la versione live contenuta nell’album del 1975 Live!, versione che è stata inserita nel greatest hits Legend.

Sebbene sia stata scritta da Bob Marley stesso, i diritti d’autore di questa canzone furono intestati a “V. Ford”: Vincent Ford (1940-2008) era un amico d’infanzia di Marley, proprietario di un povero locale di Trenchtown, il ghetto di Kingston in Jamaica, luogo di ristoro della povera gente del luogo e, a volte, dello stesso Bob, che era sul punto di fallire. Le entrate provenienti dai diritti di questa canzone hanno assicurato la sopravvivenza e l’efficienza della mensa fino ai giorni nostri.

La versione di Marley and the Wailers di No Woman, No Cry occupa il numero 37 nella Lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone.


 


Could You Be Loved


Is This Love

Is This love è una canzone dell’artista Bob Marley rilasciata nell’album Kaya del 1978. La canzone divenne una delle canzoni Marley più conosciute e faceva parte della compilation Legend . Raggiunse il numero 9 nelle classifiche del Regno Unito alla sua uscita nel 1978.

Il letto di Bob Marley a Nine Mile, in Giamaica, che è stato l’ispirazione per testo “We’ll share the shelter of my single bed” nella canzone “Is This Love”

Un’interpretazione dal vivo canzone può essere trovata nell’album live Babylon by Bus di Parigi nel 1978.


 


Jammin 

Jamming è una canzone della band reggae Bob Marley & The Wailers inserita nell’album Exodus.

Jammin’ fu tra i dieci singoli più vendute dell’anno nel Regno Unito. Il singolo fu ripubblicato dieci anni dopo come tributo a Bob Marley, ed ottenne nuovamente un buon successo, soprattutto nei Paesi Bassi, dove rimase in classifica per quattro settimane. Ai cori della canzone partecipò Rita Marley.

Il brano è stato utilizzato in numerosi film e serie televisive: nell’episodio L’ammutinamento canino de I Simpson e nell’episodio Zona fumatori di Friends, e nei film 2 sballati al college, …e alla fine arriva Polly e Finché dura siamo a galla.



 

 

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