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Bozza Dpcm, proroga del lockdown fino al 3 maggio: le novità

Secondo quanto previsto dalla bozza del Dpcm, in fase di elaborazione nella giornata del 10 aprile, il lockdown per contenere il coronavirus sarà prorogato fino al 3 maggio. Confermati i divieti per spostamenti e attività produttive, ma ci sarebbero importanti novità per quanto riguarda librerie e i negozi di materiale per bambini e neonati e articoli di cartoleria. Prevista la riapertura anticipata anche per chi lavora nel commercio della carta e del cartone.

Si attende, nel frattempo, la conferenza stampa del premier Giuseppe Conte, annunciata per il primo pomeriggio di venerdì 10 aprile e rimandata di diverse ore.

Coronavirus, proroga del lockdown al 3 maggio

Arriva la proroga dal 14 aprile al 3 maggio del lockdown per ridurre il contagio da coronavirus. La bozza del dpcm in fase di elaborazione in queste ore confermerebbe tutte le misure che limitano gli spostamenti e le attività produttive. Ma ci sarebbero alcune novità: potrebbe ripartire il commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria e potrebbero riaprire le librerie e i negozi di vestiti per bambini e neonati, ovviamente solo nel caso in cui potranno garantire tutte le regole di sicurezza. Le riaperture saranno chirurgiche, limitate all’ambito di pochissimi codici Ateco legati alle filiere essenziali.

Colao verso la presidenza della task force

Nascerà una task force formata da economisti, giuristi, scienziati e sociologi. Avrà un mandato chiaro: guidare la ricostruzione del Paese. Alla guida della task force ci sarebbe Vittorio Colao, ex amministratore delegato di Vodafone.

Coronavirus, la bozza del nuovo Dpcm

C’è grande attesa, dunque, per le comunicazioni del presidente del Consiglio e per sapere quando l’Italia potrà finalmente uscire dalla quarantena iniziata ormai più di un mese fa. L’ipotesi più accreditata – confermata anche dalle indiscrezioni relative alla bozza del nuovo Dpcm – è che il lockdown verrà prorogato almeno fino al 3 maggio.

Il lockdown prorogato

Conte intenderebbe però tenere fede alle parole pronunciate pochi giorni prima durante un’intervista alla Bbc, quando ha parlato di un primo allentamento entro il mese di aprile. “Dobbiamo individuare alcuni settori che possono ricominciare le loro attività. Se gli scienziati danno il loro assenso, potremmo cominciare ad allentare alcune misure già alla fine di questo mese” aveva dichiarato il primo ministro.

Tra i settori per cui il governo ha pensato a una riapertura anticipata figurano proprio quelli dell’editoria e della vendita di prodotti per bambini e neonati. Le riaperture, si assicura, avverranno nel massimo rispetto di tutte le regole di sicurezza raccomandate dalla comunità scientifica e saranno limitate alle sole attività che rientrano nelle categorie considerate essenziali sulla base del codice Ateco.

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