Cronaca

Brescia, sequestrati beni per 15 milioni di euro a imprenditore vicino a clan mafiosi

La Direzione investigativa antimafia ha sequestrato beni per un valore totale di 15 milioni di euro a un imprenditore di Caltagirone, Catania, ma residente a Brescia, considerato vicino ai clan mafiosi della Stidda e dei Rinzivillo di Gela. L’uomo è già recluso per reati di mafia nel carcere milanese di Opera.

Sequestrati beni per 15 milioni di euro a imprenditore

Secondo quanto riportato, durante lo scorso dicembre, la procura distrettuale antimafia di Brescia aveva iscritto al registro degli indagati 27 persone, tra cui imprenditori, prestanome e consulenti economici, in un’inchiesta parallela ad una aperta a Reggio Calabria che portò all’arresto di 40 individui legati al clan Bellocco.

Clan Bellocco

A tutti i 27 indagati veniva contestata l’aggravante mafiosaper aver favorito il clan mafioso“. Alcuni dei coinvolti avrebbero avuto rapporti diretti con i componenti del clan Bellocco, tra i più potenti della ‘Ndrangheta. Le accuse, a vario titolo, sono di estorsione, recupero crediti con atti di violenza e intimidazione e reati legati al traffico di rifiuti. Tutte, sono indagate per essersi messe al servizio del clan Bellocco o per aver “usufruito dei servizi mafiosi”.

La procura di Brescia aveva poi avvito le perquisizioni domiciliari che hanno portato al sequestro di materiale ora al vaglio degli inquirenti. “I Bellocco – ha spiegato il procuratore Bombardieri – avevano da tempo individuato aree intorno a Roma, in Toscana, nella Lombardia e in Veneto per insediare loro referenti in grado non solo di introdurre nella capitale ingenti quantità di cocaina, ma di avvicinare imprenditori disposti ad operare nel settore della raccolta e del trattamento dei rifiuti solidi urbani a Rosarno“.


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