Cronaca

Denny muore a 29 anni cadendo dal quarto piano a Livorno: è giallo | Gli amici: “Non si è ucciso, la pagherete”

Gli amici che lo conoscevano dichiarano: “Lo hanno buttato di sotto non si è ucciso, la pagherete”.

Tragedia la notte scorsa a Livorno dove un ragazzo di 29 anni cade da un edificio al quarto piano e muore, è giallo sul decesso di Denny. Gli amici che lo conoscevano dichiarano: “Lo hanno buttato di sotto non si è ucciso, la pagherete”.

Livorno, ragazzo cade da un edificio e muore

È un giallo la morte di Denny Magina, 29enne livornese rinvenuto riverso a terra in fin di vita. Trasportato in ospedale è morto poco dopo. Gli inquirenti stanno indagando su quanto avvenuto, senza escludere alcune ipotesi compreso il gesto volontario, mantenendo il massimo riserbo sulle informazioni raccolte.

Gli amici del ragazzo sono certi che non si tratti di un gesto estremo, anzi colpevolizzano qualcuno di omicidio: “Lo hanno buttato di sotto non si è ucciso, la pagherete”. Secondo le loro dichiarazioni, sarebbe stato picchiato prima di buttarlo giù dal quarto piano di un edificio.

La dinamica

A lanciare l’allarme intorno alle 3.30 di ieri gli abitanti della zona che hanno sentito un forte boato e poi hanno visto il corpo del ragazzo riverso a terra. I volontari della Svs sono arrivati per prestare i soccorsi, insieme ad un medico e ai carabinieri che hanno avviato le indagini. La corsa in ospedale però non ha dato esito positivo, le sue condizioni già gravi sono definitivamente peggiorate fino a trovare la morte in ospedale qualche ora dopo.

Sotto shock la comunità

Il quartiere è sotto shock per la scomparsa di Denny che definiscono “un bravo ragazzo” e per cui gli amici chiedono che sia fatta “giustizia”. Sui social viene ricordato come un ragazzo sorridente che salutava tutti.

L’autopsia

La Procura ha aperto un fascicolo in attesa dell’autopsia sul corpo della vittima. Sarà fondamentale ricostruire i momenti precedenti all’ora in cui Magina è stato soccorso e capire come mai si trovasse in un casa occupata dove, come affermano molti residenti, vi è sempre un continuo via vai di gente a tutte le ore del giorno e della notte.

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