Cronaca

La Campania diventa regione Arancione: la notizia anticipata ai sindaci

Il Comitato tecnico scientifico avrebbe inserito la Campania in fascia arancione (livello di rischio medio-alto)

Campania zona arancione: il Governatore, durante la consueta diretta facebook settimanale, non ha annunciato la notizia ufficialmente, ma questa indiscrezione sarebbe stata già comunicata direttamente ai sindaci dall’Unità di crisi regionale.

Campania zona arancione, ecco cosa cambia: le nuove regole

Il Comitato tecnico scientifico ha inserito la Campania in fascia arancione (livello di rischio medio-alto): l’annuncio è arrivato ai sindaci direttamente dall’Unità di crisi regionale, ma si attende l’ufficialità.

Zona arancione: ecco cosa è vietato e cosa è permesso

Queste le misure previste dal Governo per le regioni in fascia arancione:

  • vietati gli spostamenti tra regioni e tra comuni (salvo comprovati motivi di lavoto, studio, salute, necessità: è necessaria l’autocertificazione)
  • bar e ristoranti chiusi (consentito solo asporto e consegne a domicilio fino alle 22)
  • vietato circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Si raccomanda di limitare gli spostamenti se non per motivi di salute, lavoro, studio e situazioni di necessità;
  • centri commerciali chiusi nei festivi e nei prefestivi (esclusi negozi alimentari, farmacie ed edicole al loro interno)
  • mostre, musei, cinema, teatri, sale scommesse, bingo, piscine e paestre chiusi
  •  sospese le prove pubbliche in presenza a parte i concorsi di abilitazione di medici, sanitari e Protezione civile
  •  chiuse le università: attività didattica a distanza salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori
  •  riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico

Sono consentiti:

  • gli spostamenti all’interno del proprio comune
  • la consegna a domicilio
  • le attività sportive e l’attività motoria all’aperto, anche nelle aree attrezzate e nei parchi pubblici
  • Le scuole dell’infanzia, elementari e medie sono aperte.
  • Sono aperti inoltre negozi, alimentari, tabacchi, farmacie, parafarmacie, parrucchieri e centri estetici.

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