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Nave Gregoretti, il giudice assolve Salvini: non luogo a procedere, il fatto non sussiste

Matteo Salvini assolto per il caso Gregoretti: il fatto non sussiste: legittima conseguenza di insindacabili scelte politiche

Finisce il processo a carico di Matteo Salvini per il caso Gregoretti con il non luogo a procedere. Questa la decisione arrivata nell’aula bunker di Bicocca a Catania dove il giudice delle indagini preliminari ha letto la sua decisione, comunicando alle parti che non ci sono, a suo avviso, gli elementi per mandare l’ex ministro dell’Interno davanti ad un tribunale per rispondere dei reati di sequestro di persona e abuso d’ufficio per aver tenuto bloccati 164 migranti salvati nel 2019 sulla nave Gregoretti della Guardia costiera italiana nell’attesa che i Paesi europei solidali formalizzassero la loro disponibilità ad accogliere parte dei migranti.

Caso Gregoretti, Matteo Salvini assolto dal giudice

Una sentenza particolarmente importante per Matteo Salvini, non solo perché diametralmente opposta a quella pronunciata tre settimane fa dal gip Lorenzo Iannelli a Palermo, dove invece Salvini dovrà tornare a settembre per il processo che lo vedrà sul banco degli imputati a rispondere degli stessi reati ma per i migranti soccorsi qualche mese dopo dalla Open Arms e fatti sbarcare poi a Lampedusa solo dopo l’intervento del procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio come riportato da Repubblica.

Cos’è il caso Gregoretti e perché Salvini è indagato

Il 31 luglio 2019, l’associazione ambientalista Legambiente ha presentato un esposto nella procura di Siracusa per la vicenda della nave militare Gregoretti, alla quale le è stata negata l’autorizzazione a far sbarcare i 116 migranti presenti a bordo, non prima che gli altri paesi europei si fossero presi il merito di accoglierli.

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