Cronaca

Che cosa ha detto De Luca in diretta oggi, 27 agosto

Cosa ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in diretta oggi, 27 agosto

Oggi 27 agosto, dopo due venerdì di pausa estiva, il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, ha parlato in diretta sui social, della situazione Covid nella Regione. Sono tante le novità per quanto concerne i vaccini e non solo. Vediamo insieme che cosa ha detto.

Cosa ha detto De Luca in diretta oggi: la situazione Covid in Campania

Per quanto riguarda la diffusione del Coronavirus in Italia, sono 10 Regioni e le province autonome che risultano classificate a rischio moderato, secondo quanto si apprende, nel monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute e la Sicilia, che dovrebbe diventare gialla da lunedì, è classificata a rischio moderato ma con “un’alta progressione di escalation nei prossimo 30 giorni”. Le restanti 11 Regioni risultano classificate a rischio basso. Oltre la Sicilia che ha superato le soglie per i ricoveri (19.4%) e le intensive (12.1%), il rischio moderato riguarda Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Piemonte, Trento, Puglia, e Valle d’Aosta.

De Luca: ” A ottobre immunità di gregge in Campania”

“Nel periodo luglio e agosto abbiamo retto bene in Campania. Questo per due operazioni importanti: abbiamo immunizzato la zona turistica e i lavoratori. Siamo riusciti a reggere le presenze esterne in Campania. Ma ci sono stati anche momenti di scarsa responsabilità. A fine ottobre riusciamo ad uscire dal calvario”.

Poi aggiunge: ” Se togliamo chi ha fatto anche una sola dose, noi dobbiamo fare un milione di dosi e raggiungere l’immunità di gregge, dipende solo da noi”.

Il commento di De Luca sui fatti di Kabul 

Mai avremmo pensato di avere uno stato d’animo così pesante a fine agosto. Ci ritroviamo a vedere immagini di sangue a causa dell’attentato all’aeroporto di Kabul. Abbiamo avuto il cuore gonfio per ogni immagine che arrivava nelle nostre case. Credo che nessuno di noi dimenticherà le immagini delle madri che lanciavano i loro bambini da un muro per tentare di salvarli. Famiglie disperate, che temono di dover morire per le vendette dei talebani. Da uomo, mi sono vergognato per quello che l’Occidente ha fatto in Afghanistan.

Da italiano, devo sentirmi orgoglioso per l’ennesima prova di efficienza e di umanità che le nostre forze dell’ordine hanno dimostrato anche in un territorio difficile. Nessuno avrebbe mai immaginato che l’Occidente sarebbe fuggito dopo 20 anni di guerra, lasciando un popolo abbandonato al suo destino. È finito il tempo in cui potevamo nasconderci dietro gli Stati Uniti d’America: è giunto il momento di assumerci le nostre responsabilità“.

I profughi afghani accolti in Campania

5.000 persone si possono gestire. La nostra Regione ha dato piena disponibilità a ospitare profughi afghani, soprattutto donne e bambini. Le persone che ospitiamo al Covid Hospital dell’Ospedale del Mare a Napoli devono restare in quarantena per non più di 10 giorni consecutivi. Dobbiamo preparaci alla collocazione definitiva di queste 5.000 persone che arriveranno dopo la quarantena. Avranno bisogno di indumenti, scarpe, cibo. Sono persone che hanno soltanto il proprio corpo. Dobbiamo prepararci a dare loro tutto per poter vivere. Ci muoveremo con grande spirito di collaborazione e con grande umanità“.

Un’opportunità per ripartire

Dobbiamo ragionare come si fa dopo un terremoto quando devi assicurare tutto alle persone che si sono salvate. Noi faremo qualcosa di più, stiamo cercando di capire anche le qualifiche professionali che hanno tanti giovani. Molti hanno collaborato con l’Italia, parlano anche abbastanza bene la nostra lingua, quasi tutti sanno l’inglese. Alcuni giovani sono scolarizzati. Cercheremo di dare una possibilità di lavoro.

In Italia l’economia sembra ripartire a ritmi accelerati ma in tanti campi facciamo fatica a trovare i lavoratori necessari, come nel caso dell’agricoltura o dei lavori stagionali. Molte delle persone arrivate qui è probabile che possano coprire i vuoti che abbiamo in questo momento. Ci muoveremo con grande attenzione e spirito di umanità Ringrazio i cittadini che hanno offerto il proprio aiuto concreto. Vi faremo sapere quello che davvero serve dagli indumenti alle scarpe al cibo.

Sui dubbi dei no vax

“Chi aveva dubbi ed esitazioni, dice riferendosi ai no-vax, assuma un atteggiamento di responsabilità. Possiamo riprenderci la nostra vita entro un paio di mesi se vacciniamo tutti”. E cita come ‘testimonial’, leggendo interviste, i cantanti J-Ax, Cesare Cremonini e Iva Zanicchi, artisti che nelle scorse settimane, per vari motivi, si sono fatti sponsor del vaccino.

“Se i nostri concittadini ci daranno una mano e ci impegniamo per settembre-ottobre per completare la campagna di vaccinazione, noi a fine ottobre usciamo dal calvario – dice il governatore -. Al momento sono 7 milioni 200mila le vaccinazioni fatte – spiega – 3 milioni e 800mila persone hanno fatto almeno una dose, 3milioni e 250 mila persone sono immunizzate”.

 


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