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Che fine farà Rocco Casalino con il governo Draghi?

Dopo la caduta del governo Conte, il futuro dell'ex Gf Rocco Casalino è in bilico. Intanto il 16 febbraio esce il suo libro autobiografico

Giornate di consultazioni e di accordi in vista della nascita del governo guidato da Mario Draghi, dopo il tramonto dell’esperienza a capo dell’esecutivo di Giuseppe Conte. Nel trambusto degli ultimi giorni, la figura di Rocco Casalino sembra uscita dalla luce dei riflettori, che l’aveva accompagnato nel corso dell’intera esperienza dell’ultimo governo. Che fine farà Casalino ora?

Rocco Casalino che fine farà con Draghi al governo?

Di Rocco Casalino si è parlato moltissimo e si sa praticamente tutto della sua vita. Ha 48 anni, è nato a Frankenthal da una famiglia di origine pugliese di Ceglie Messapica (in provincia di Brindisi) emigrata in Germania, una laurea in Ingegneria elettronica e un’esperienza al Grande Fratello, è stato per anni a capo della comunicazione dei 5 Stelle. Uno stratega, più che un semplice tecnico.

Casalino al Grande Fratello

Rocco Casalino acquisisce notorietà pubblica nel 2000 con la partecipazione alla prima edizione del Grande Fratello, motivandola nel provino video e nell’intervista ufficiale con il suo “riuscire molto bene a socializzare” e il suo “essere maledettamente esibizionista e voyeur” (anche se, anni dopo e in un’altra occasione, ammetterà la sua timidezza). Conclude venendo eliminato alla penultima puntata e classificandosi al quarto posto.

Casalino al Grande Fratello

In seguito, entrato a far parte dei numerosi personaggi gestiti da Lele Mora, interviene come ospite e opinionista in diverse trasmissioni televisive e talk show condotti soprattutto da Maurizio Costanzo, come Buona Domenica e Buon Capodanno.

Celebri le sue focose liti al limite del contatto fisico con personaggi come Platinette e Solange, soprattutto per il suo non dichiarare la propria omosessualità (successivamente dichiarerà invece di essere bisessuale e di desiderare un figlio tramite surrogazione di maternità), e con Tina Cipollari. Frequenta anche un corso di recitazione a Milano presso la scuola Centro Teatro Attivo.

La militanza con il Movimento 5 Stelle

Dal 2011 incomincia la sua militanza nel Movimento 5 Stelle. Nel 2012 si candida alle elezioni regionali lombarde dell’anno successivo, ritirando poi la candidatura per contestazioni sul web dei sostenitori del Movimento e per polemiche interne.

A marzo 2013, in seguito alle elezioni politiche di fine febbraio, che portano per la prima volta esponenti del partito in Parlamento, viene ingaggiato Claudio Messora quale responsabile della comunicazione del gruppo parlamentare al Senato; Casalino è il suo vice. Dopo le elezioni europee di maggio 2014, che fruttano 17 seggi al Movimento, l’incarico viene esteso anche presso il Parlamento europeo in sostituzione di Messora.

Nel 2014 Casalino diviene responsabile per la comunicazione coi media al Senato della Repubblica per il gruppo parlamentare del partito, nonché “portavoce e capocomunicazione” del medesimo gruppo. È inoltre “coordinatore della comunicazione nazionale, regionale e comunale del Movimento 5 Stelle”.

Portavoce di Conte

Con il trionfo alle elezioni del 2018 Casalino è stato voluto da Giuseppe Conte come suo portavoce a Palazzo Chigi. A leggere i retroscena dei quotidiani, più che un semplice portavoce Casalino è stato per Conte uno spin doctor e allo stesso tempo un fidato consigliere. E ora, con il governo giallo-rosso al capolinea e quello Draghi in rampa di lancio, anche il ruolo di Casalino è in bilico.

In uscita “Il portavoce”: il libro di Rocco Casalino

Cosa farà l’ex Grande Fratello? Di sicuro al suo curriculum vitae Rocco potrà aggiungere anche la qualifica di “scrittore”, per quanto di questi tempi abbastanza inflazionata. È infatti in uscita il 16 febbraio il libro “Il portavoce” volume che ripercorre la sua vita dall’infanzia in Germania al successo al Grande Fratello, fino alla carriera da giornalista e ai successi con i 5 Stelle.

Il portavoce

“Non mi ha regalato niente nessuno – si legge nella descrizione del volume edito da Piemme – , questo è sicuro. E se sono orgoglioso di dove sono arrivato non è tanto per il ruolo che ricopro ma perché non dimentico mai da dove sono partito, cioè dalle condizioni più svantaggiate dell’universo. Sono convinto che esistano casualità, ostacoli, fortune, sfortune, coincidenze, mille cose che non controlliamo, e allo stesso tempo credo che ognuno di noi sia artefice del proprio destino”.

Chi è Rocco Casalino?

Chi è davvero Rocco Casalino? “Rocco è ambizioso ma è anche bravo – si legge ancora nelle anticipazioni al libro -, impara la comunicazione politica da Gianroberto Casaleggio, per poi cambiare quella del Movimento 5 Stelle, stando fianco a fianco con Di Maio e Di Battista, e cresce su, su fino ad arrivare alla carica attuale”. La carica attuale, un tasto dolente. Secondo i bene informati come portavoce di Draghi ci sarebbe in pole position Stefano Lucchini, ex direttore delle Relazioni Esterne di Confindustria e ora ad Intesa San Paolo.

Il futuro di Casalino

Difficile dire quale sarà il futuro di Casalino: di certo chi lo conosce sa che è uno che non molla. E che dunque sentiremo parlare ancora di lui. Potrebbe ritagliarsi un nuovo ruolo al fianco di Giuseppe Conte, oppure rientrare tra i “ranghi” dei 5 Stelle e tentare una nuova scalata verso Palazzo Chigi. Non certo un’impresa semplice con questi chiari di luna e il Paese che guarda a destra. Ma mai dire mai.

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