Chi era Elisabetta di Baviera, la leggendaria Sissi raccontata nei film di Ernst Marischka

Chi era Elisabetta di Baviera, la leggendaria Sissi raccontata nei film di Ernst Marischka? Quanto c’è di vero nei film che hanno reso iconica la figura dell’ultima imperatrice d’Austria? Le differenze sono molteplici, la vita di Sissi raccontata nei tre film del 1955 è stata molto romanzata e molti aspetti del suo carattere sono stati edulcorati, per aggiungere un’aura di fascino a questo personaggio che, senza i 3 film, sarebbe rimasto un un buio cantuccio della storia.

Chi era Elisabetta di Baviera/Sissi: le differenze con i film di Ernst Marischka

Senza i 3 film che raccontano una parte della sua vita, Elisabetta di Baviera non sarebbe Sissi, e non sarebbe quel personaggio iconico che, dopo oltre 1 secolo, attira milioni di turisti nei luoghi in cui ha vissuto. Sissi, infatti, come Mozart, è uno dei personaggi più rappresentativi dell’Austria, ma l’imperatrice deve la sua fama soprattutto ai film, perchè in vita Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, duchessa di Baviera, non ha dato nessun significativo contributo alla sua nazione di origine, nè a quella di adozione.

Differenze con i film

La prima, evidente differenza con i film, riguarda la famiglia di Elisabetta. L’armonia e l’amore tra i genitori, il duca Massimiliano Giuseppe in Baviera e di Ludovica di Baviera, non era affatto quello mostrato dal regista Ernst Marischka. Il duca Max, infatti, non amava nè rispettava sua moglie, e si intrattaneva con numerose amanti. Una di queste, un’attrice, gli diede addirittura dei figli, che egli non esitò ad introdurre nella propria casa, e ad imporre alla consorte, obbligandola a prendersi cura anche di loro.

Uno degli aspetti più vicini alla arealtà dei fatti, invece, riguarda il presunto “colpo di fulmine” tra Francesco Giuseppe e Sissi. Il loro incontro avvenne, si, a Ischl, residenza estiva dell’imperatore, durante la festa di compleanno di quest’ultimo, ma l’attrazione non fu reciproca. Franz doveva sposare, si, la sorella maggiore di Sissi, Elena, ma quando si trovò di fronte alla bellissima Elisabetta, perse la testa e sconvolse i piani della madre, l’arciduchessa Sofia, che aveva combinato il fidanzamento tra Elena e Franz. Ma il famoso incontro casuale che viene rappresentato nei film, dove Sissi e Franzi si vedono, senza riconoscersi, per le strade di Ischl, è pura fantasia.

Nel terzo film, Sissi destino di un’imperatrice, poi, viene mostrata una delle figlie di Elisabetta e Francesco Giuseppe. In realtà il destino di Sissi, e dei suoi figli fu ben diverso. Non è ben chiaro di quale dei figli della coppia si parli nel film, ma si sa che la sua primogenita, Sofia, morì a soli 2 anni durante un viaggio di stato in Ungheria. Questo avvenimento sconvolse talmente Elisabetta, che incolpò sè stessa della morte della piccola, e da allora si distaccò completamente da tutti i suoi figli, la secondogenita Gisella e il principe ereditario, Rodolfo, nato nel 1858. Un disinteresse che durò fino alla nascita dell’ultima figlia, Maria Valeria, nel 1868, la figlia prediletta che veniva soprannominata “Die Einzige” (“L’Unica Figlia”).

Ossessionata dal culto della propria bellezza, Elisabetta concentrava tutte le energie nel tentativo di conservarsi giovane, bella e magra. Sissi era alta 1 metro e 72 centimetri e pesava 50 kg, aveva capelli castani folti e lunghissimi, che sciolti le arrivavano alle caviglie. Quasi tre ore occorrevano quotidianamente per vestirsi, poiché gli abiti le venivano quasi sempre cuciti addosso per far risaltare al massimo la snellezza del corpo.

Altre tre ore ogni giorno erano dedicate ai capelli, che venivano intrecciati da Fanny Angerer, ex parrucchiera del Burgtheater di Vienna, richiesta espressamente dall’imperatrice. Come si vede nei film, andava spesso a cavallo, la sua passione, ma era una “maniaca del fitness” ante litteram. Nei suoi appartamenti del complesso dell’Hofburg, aveva fatto installare una spalliera svedese, la sbarra e gli anelli, ancora visibili nel percorso di visita del palazzo.

Sissi deve la sua fama ai 3 film che le sono stati dedicati: mentre era in vita la sua figura è stata quasi evanescente, per la sua famiglia e per i suoi sudditi, che nel giorno del funerale, a Vienna, nel 1898, tributarono un commosso omaggio non a lei, ma al marito, l’amato imperatore Francesco Giuseppe, che seguiva, distrutto dal dolore, il feretro per le strade della Capitale.