Cronaca

Lutto nel mondo del cinema, addio al regista Citto Maselli

È morto all’età di 92 anni il regista Citto Maselli. “Con grande dolore debbo comunicare la notizia della morte, avvenuta poco fa, del compagno Citto Maselli. L’ho appena appreso dalla moglie, Stefania Brai, che gli è sempre stata vicina e a cui va l’abbraccio solidale di tutte le compagne e i compagni del Partito” annuncia in una nota Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.

Cinema, è morto il regista Citto Maselli

Molte le collaborazioni di Citto Maselli con nomi importanti del cinema italiano, da Michelangelo Antonioni a Luchino Visconti, fino a Cesare Zavattini. Il suo primo film Gli sbandati (1955) viene premiato al Festival di Venezia. Grande la sua passione per la lirica, nel 1960 apre la stagione della Fenice a Venezia con la regia de Il Trovatore di Giuseppe Verdi. Porta sul grande schermo Gli indifferenti (1964) di Alberto Moravia, con Claudia Cardinale e Rod Steiger. Premiato a Venezia per Storia d’amore (1986), rappresenta l’Italia al Festival di Berlino con Il segreto (1990). 

Chi era Citto Maselli

Maselli, nato a Roma il 9 dicembre 1930 era tra i maggiori registi italiani. Era anche noto per l’attività politica da militante della sinistra italiana: fino all’89 è stato membro della Commissione culturale della Direzione del Pci, dal 1992 nel Comitato politico nazionale di Rifondazione comunista, per trenta anni ha guidato l’Associazione Nazionale degli Autori Cinematografici. Nel 2006 gli viene conferita l’onorificenza di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana da Giorgio Napolitano.

Citto Maselli

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