Curiosità

La classifica delle 10 più antiche città del mondo

Quali sono le città più antiche del mondo? In assoluto, qual è la città più antica del mondo? E quali sono le città più antiche ancora abitate? Dalla Siria alla Grecia, dalla Turchia all’Egitto, con una sorpresa anche in Italia, ecco la classifica delle 10 città più antiche dell’umanità.

Resti archeologici di antichi centri abitati testimoniano che al mondo ci sono luoghi che hanno resistito da millenni alle avversità del tempo, agli attacchi inflitti dalla storia, diventando patrimonio storico dal valore inestimabile ed affascinanti attrazioni turistiche. Una delle cose che più affascina è sapere che molti di quei luoghi millenari, quelle strade calpestate da popolazioni antichissime, non sono mai state abbandonate.

 

aleppo

 

La data di nascita di molte città è tutt’ora oggetto di disputa di molti storici. Vediamo quindi quali sono le città più antiche, quelle che sono riuscite a resistere al passare di secoli permettendo ai popoli di oggi di riviverne la leggenda e la storia.

NB: La seguente classifica è tratta da travel365 non si basa su dati ufficiali, pertanto è soggetta a continue revisioni ed aggiornamenti.

10 – Varanasi (India): 3.500 anni

varanasi

Città sacra agli induisti ed anche una delle città più antiche (l’insediamento risale al 1200 a.C.) ed abitate del mondo. Ai tempi dei Veda era chiamata Kashi, poi divenne Varanasi, dai fiumi Varuna (che scorre a nord) e Assi (che scorre a sud) e poi deformata dagli inglesi, che non sapevano pronunciare bene il suo nome, in Benares. Mark Twain scriveva:
Benares è più vecchia della storia, più vecchia della tradizione, più della leggenda e sembra due volte più antica di tutto questo messo insieme.

Oggi è nuovamente Varanasi, una delle città più affascinanti dell’India, citta santa a Shiva. Oggi la città, molto caotica, non conserva niente delle pietre del suo antico passato, ma si possono ancora respirare, vedere, vivere riti millenari ed immutabili. Varanasi è un luogo in cui la gente arriva in pellegrinaggio per i bagni sacri nel fiume Gange. Secondo gli induisti, il fiume Gange è il fiume del cielo e del paradiso; ogni induista, almeno una volta nella sua vita, deve andare a Varanasi, ed immergersi nelle acque del Gange, facendo almeno 5 ghats (rampe di scale di pietra che terminano dentro l’acqua del Gange) per lavarsi e pulirsi dei peccati.

Al tramonto, verso le 18, è l’ora della Puja, quando il sole e la luce vengono offerti al fiume con canti, mantra, conchiglie suonate, cimbali e migliaia di offerte votive luminose che fluttuano sulle acqua del grande fiume.

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