Cronaca

Notte tranquilla per Papa Francesco, altra giornata di riposo 

Nel piazzale del Policlinico Gemelli continuano i preparativi per l'Angelus di domani. Santo Padre si affaccerà dalla finestra del decimo piano 

Come sta Papa Francesco? Notte tranquilla al Policlinico Gemelli di Roma. Il Pontefice prosegue il suo decorso post-operatorio come da previsioni. Ha fatto colazione e si appresta a trascorre un’altra giornata di riposo. Intanto nel piazzale dell’ospedale continuano i preparativi per l’Angelus di domani.

Come sta Papa Francesco, esami del sangue soddisafcenti

Il Centro Televisivo Vaticano sta predisponendo i mezzi per assicurare la diretta, anche se non è ancora definitivamente stabilito se il Papa si affaccerà dalla finestra del decimo piano, che affaccia sulla ‘piazzetta’ di ingresso dove è collocata la grande statua di Giovanni Paolo II, o in streaming dalla cappellina che è situata nello stesso appartamento del Papa all’interno del ‘Vaticano III’ come è chiamato il Gemelli, dai tempi di Papa Wojtyla. Accanto al Papa in queste ore ci sono sempre i due infermieri che lo assistono giorno e notte.

Bassetti: “Felici buone notizie”

Ci rallegriamo per le buone notizie circa la sua salute che continuamente ci giungono. Tutte le nostre Chiese sono in preghiera per Lui. Gli auguriamo di riprendere presto e con rinnovata energia il Suo ministero petrino”. Lo ha detto il presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, nel corso dei lavori dell’assemblea generale della conferenza episcopale italiana. Lo si legge nel comunicato finale che ha chiuso il lavori e che è stato pubblicato cul sito Ceinews.

Bassetti ha rinnovato l’auspicio già espresso nel messaggio inviato a Papa Francesco il 5 luglio: “Affidiamo al Signore i medici e tutto il personale sanitario che, con passione e amore, si stanno prendendo cura di Lei e di tutti i pazienti e gli ammalati. Anche in questa occasione ci ha insegnato come affrontare la sofferenza.

Lo sguardo rivolto agli impegni dei prossimi mesi (il viaggio in Ungheria e in Slovacchia a settembre) e il sorriso abituale dalla finestra del Palazzo Apostolico, con cui ci da’ appuntamento ogni domenica, sono una grande testimonianza. Non bisogna mai cedere allo sconforto anche nelle ore della fatica più dura. Grazie, Padre Santo!”.

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