Scienza e Tecnologia

Come velocizzare il tuo Mac in sei semplici passaggi

Il mondo dei personal computer è in costante evoluzione, al punto che ormai, dopo neanche dodici mesi, un modello può essere considerato datato, superato da apparecchi più potenti e performanti. Inoltre, con l’utilizzo intensivo e spesso compulsivo che ne facciamo, può accadere che un apparecchio cominci ad avvertire il peso della fatica dopo un tempo relativamente contenuto. Il precipitato di questa fatica, dal punto di vista pratico e operativo, è un accumulo di piccoli malfunzionamenti, rallentamenti, operazioni non eseguite correttamente che, a lungo andare, compromettono la fruibilità del terminale.

In particolare, proprio il rallentamento generale dell’esecuzione delle operazioni è uno dei fenomeni degenerativi più comuni, soprattutto per i possessori di Mac. Ciò è dovuto non tanto all’usura della macchina, quanto piuttosto al suo sovraccarico: tool, applicazioni, file temporanei che si avviano contemporaneamente, rischiano di stressare oltremisura la RAM e di determinare i summenzionati inconvenienti. Come ovviare a tutto ciò? Detto che la soluzione più semplice sarebbe quella di munire il proprio Mac di un software di pulizia del sistema preciso e accurato, come ad esempio CleanMyMac X, chi ha sufficiente spirito di iniziativa e un po’ di tempo da spendere, può provvedere in maniera autarchica eseguendo una serie di semplici operazioni.

  1. Svuotare il cestino. La più banale, forse, ma anche una di quelle che molto spesso ci dimentichiamo di eseguire. Così, un accumulo di file pesanti e già rubricati come “spazzatura” continuano imperterriti ad appesantire il computer.
  2. Ridurre le icone sul desktop. Ogni icona presente sulla scrivania del Mac è una porzione di memoria RAM occupata. Riorganizzare i propri file, includendoli in poche cartelle da visualizzare su desktop, velocizzerà di molto soprattutto le operazioni di avvio.
  3. Svuotare la cache. Per chi non lo sapesse, una cache è un file temporaneo che memorizza gli elementi di una pagina web, in modo tale da caricarla rapidamente le volte successive al suo primo utilizzo. Ma con le connessioni veloci di oggi, serve così tanto? Solo in poche occasioni, mentre nella maggior parte dei casi è utile soprattutto a caricare ulteriore lavoro sulle spalle del computer. Ogni browser ha la sua riserva di cache salvate, per eliminarla basta entrare nelle preferenze del browser stesso e trovare la funzione relativa.
  4. Eliminare i programmi inutilizzati. Quanti programmi che non adoperiamo mai occupano abusivamente spazio memoria sul nostro computer. Un controllo periodico e un “tagliando” ai software installati nella macchina sono due operazioni fortemente consigliate.
  5. Aggiornare il sistema operativo. Laddove possibile, è sempre opportuno installare gli aggiornamenti periodici che vengono rilasciati per il nostro sistema operativo. Quando quest’ultimo non viene più supportato dalla casa di produzione, è davvero il momento di cambiare computer.
  6. Gestire le estensioni dei browser. Da Chrome in poi, oggi tutti i browser di Internet possiedono un ampio ventaglio di estensioni da utilizzare, da quelle per il blocco della pubblicità ai traduttori automatici, passando per i plug-in di video e audio. Forse non tutte servono all’avvio del computer, e alcune possono essere bloccate per poi venire riattivate solo in un secondo momento e in caso di necessità. Questo renderà più rapido il caricamento delle pagine web, soprattutto in avvio.

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