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Commissione Antimafia: Chiara Colosimo eletta nuovo presidente

Chiara Colosimo è stata eletta nuovo presidente della Commissione Antimafia. I parlamentari dell’opposizione sono usciti dall’aula prima del voto, in segno di protesta dopo che il centrodestra ha deciso di sostenere la propria candidata sulla quale Pd, M5s e avevano espresso la loro contrarietà.

In una nota gli esponenti del Pd avevano evidenziato che “le polemiche sviluppatesi sulla figura del presidente rischiano di compromettere dalla nascita il lavoro della commissione, su un tema che invece richiede la massima compattezza delle forze politiche” ed avevano rivolto “un appello alla maggioranza affinché si giunga ad individuare un presidente che raccolga la volontà di collaborazione e di unità di tutti i gruppi parlamentari nella lotta alla mafia”.

Commissione Antimafia: Chiara Colosimo eletta nuovo presidente

Se la maggioranza dovesse insistere sul nome che è circolato in questi giorni, il Movimento 5 Stelle non parteciperà al voto in segno di totale contrarietà alla scelta che si vuole portare avanti“, avevano avvertito i membri del M5s in Commissione. “Le polemiche di questi giorni sulla presidenza della commissione Antimafia rischiano di compromettere la credibilità e l’autorevolezza di un’istituzione delicata e importante per la nostra democrazia.

Riteniamo che vadano ascoltate le preoccupazioni delle associazioni delle vittime della mafia e del terrorismo e di Salvatore Borsellino: sono loro che interpretano al meglio i valori della Giustizia presenti nella nostra società. La commissione Antimafia è un pilastro dell’impegno istituzionale per la legalità, nel rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione. Gli atti della commissione sono nella storia del lavoro investigativo contro le mafie. Per il M5s è dunque irrinunciabile che per la presidenza venga indicata una figura che interpreti lo spirito della legge con cui abbiamo istituito la nuova Commissione“, affermano ancora i componenti pentastellati della Commissione.

Posizione contraria alla nomina di Colosimo è stata espressa anche da Avs: “La maggioranza avrebbe dovuto farsi carico delle preoccupazioni dei familiari delle vittime delle stragi su Chiara Colosimo alla presidenza della commissione parlamentare Antimafia e avanzare una proposta diversa. In queste condizioni è importante che le opposizioni chiedano unitariamente maggiore rispetto istituzionale e per questo anche noi non parteciperemo al voto per eleggere il o la presidente”.

Chi è Chiara Colosimo

Nata a Roma il 2 giugno 1986, Chiara Colosimo è la nuova presidente della Commissione Antimafia. Cresciuta nel quartiere della Balduina, dopo la maturità classica al Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II con 86/100 intraprende il corso di laurea in Scienze Politiche presso la LUISS Guido Carli di Roma, senza terminare gli studi. Ha lavorato come addetta alle relazioni esterne e come consulente del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia.

Si avvicina alla politica negli anni del liceo, aderendo ad Azione Studentesca, movimento giovanile di Alleanza Nazionale, frequentando la sede della Garbatella, dove anche Giorgia Meloni aveva iniziato la propria militanza. Nel 2009 è nominata Presidente Regionale della Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà. Alle elezioni regionali nel Lazio del 2010 è stata eletta consigliere regionale nel listino Per il Lazio a sostegno della candidata presidente di centrodestra Renata Polverini.

Nel 2012 segue la scissione di Fratelli d’Italia dal Popolo della Libertà, aderendo al partito guidato da Giorgia Meloni, di cui diventa fin da subito dirigente nazionale. Alle elezioni politiche del 2013 è candidata alla Camera dei Deputati nelle liste di Fratelli d’Italia per la circoscrizione Lazio 1, ma non è eletta. Alle contemporanee elezioni regionali nel Lazio del 2013 è ricandidata consigliere regionale nelle liste di FdI, ma ottiene 931 preferenze e non è rieletta.

Alle elezioni regionali nel Lazio del 2018 viene invece eletta consigliere regionale, sempre con FdI, totalizzando 10.895 preferenze. Alle elezioni politiche del 2022 è eletta deputata nel collegio uninominale Lazio 2 – 03 (Latina) per il centrodestra (in quota Fratelli d’Italia) con il 54,51% dei voti, superando Tommaso Malandruccolo del centrosinistra (19,58%) e Gianluca Bono del Movimento 5 Stelle (15,64%).

Il caso Ombre Nere

Nella puntata del 3 aprile 2023 la trasmissione televisiva Report nell’inchiesta “Ombre nere” di Giorgio Mottola rende nota la sua amicizia con il terrorista italiano, esponente del gruppo eversivo d’ispirazione neofascista Nuclei Armati Rivoluzionari, Luigi Ciavardini. Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo Borsellino, assassinato da Cosa Nostra nel 1992, insieme ad altri familiari delle vittime della mafia, con una lettera inviata a Il Fatto Quotidiano chiede ai componenti della Commissione Parlamentare antimafia che avalleranno la scelta di eleggerla alla Presidenza della Commissione di avere “la decenza di evitare di partecipare alle commemorazioni di quelle stragi“.

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