Cronaca

Emergenza coronavirus, tutta l’Italia รจ zona protetta: le nuove misure introdotte dal Premier Conte

Emergenza coronavirus, estensione della misura restrittiva a tutto il territorio nazionale: questa solo una delle novitร  contenute nel nuovo decreto “Io sto a casa” annunciato dal Premier Conte questa sera, 9 marzo. Tutta l’Italia รจ zona protetta, non ci sarร  piรน alcuna distinzione.

Emergenza coronavirus, tutta l’Italia รจ zona protetta

I numeri crescono, lโ€™emergenza coronavirus tocca nuovi picchi. Il Governo interviene di nuovo e mette in campo nuove misure. Il Premier Giuseppe Conte ha appena annunciato nuove misure per evitare ulteriori contagi.

La nuova decisione del Governo annunciata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte ora in diretta televisiva straordinaria รจ molto semplice:ย tutta lโ€™Italia รจ zona rossa.

Lโ€™Italia intera sarร  โ€œzona protettaโ€œ, dichiara Conte. Questo significa, tra lโ€™altro, che nellโ€™intero territorio nazionale leย scuoleย sarannoย chiuseย fino al 3 aprile e varranno iย divieti di spostamentoย giร  in vigore per le zone del Nord.

โ€œSono consapevole della gravitร  dei provvedimenti, ma sono costretto a intervenir


e in modo ancor piรน decisoโ€; occorrono โ€œmisure ancora piรน stringenti per riuscire a contenere il coronavirusโ€, annuncia il premier. In questo momento la salute รจ un bene preminente che richiede sacrifici.

Vietati quindi tutti gli spostamenti, salve le necessitร  di lavoro o di salute. Da oggi quindi varranno โ€œper lโ€™intero territorio della Penisolaโ€ le misure disposte da ieri nella Lombardia e nelle 14 province del Nord.

โ€œLa decisione giusta รจย restare a casaโ€œ, proclama il premier.

Si aggiunge il divieto di assembramenti, per prevenire la diffusione del contagio. โ€œNon possiamo permetterci di abbassare la guardia, รจ il momento della responsabilitร โ€, conclude Conte, dopo aver precisato di aver informato il presidente della Repubblica di questa decisione.


Leggi anche:

Coronavirus, gli aggiornamenti in Italia e nel mondo


Scuole e universitร  chiuse fino al 3 aprile

Il provvedimento รจ stato concordato con i governatori regionali, ha precisato lo stesso Conte, ed estende anche la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, fino all’universitร , al 3 aprile. Coinvolte anche le opposizioni, che martedรฌ Conteย incontrerร  per un confronto.

Spostamenti possibili per lavoro o malattia, nessun blocco trasporti

Conte ha ribadito l’importanza di fare “tutti dei sacrifici” per contenere la diffusione del coronavirus, facendo riferimento esplicito ai giovani, alla movida e agli assembramenti “da evitare anche all’aperto nei luoghi pubblici”. Nessun blocco dei trasporti pubblici, perchรฉ rimane possibile spostarsi per “comprovate ragioni di lavoro, casi di necessitร  o anche motivi
di salute”. Rimane in essere lo strumento dell’autocertificazione,ย “ma se ci fosse una autocertificazione non veritiera ci sarebbe un reato” ulteriore rispetto allo spostamento non giustificato, quello di falsa dichiarazione.

Stop alle manifestazioni sportive

Lo stop fino al 3 aprile riguarderร  anche tutte le manifestazioni sportive: “Non c’รจ ragione per cui proseguano le manifestazioni sportive, abbiamo adottato un intervento anche su questo”, ha detto Conte. Nella giornataย si era tenuta al Coniย una riunione straordinaria al termine della quale si era chiesto proprio lo stop a tutte le gare.

Gli spostamenti all’estero

Per quanto riguarda i viaggi da e verso l’estero, Conte ha precisato che non ci saranno cambiamenti: “Gli spostamenti dei cittadini italiani avverranno sempre alle stese condizioni ma controlleremo gli ingressi in Italia”.

L’ipotesi “super-commissario”

Rispondendo a una domanda della sala stampa, Conte non ha negato l’ipotesi di un super-commissario, pur non confermandola ancora: “Stiamo pensando, visto che stiamo affrontando aspetti della macchina organizzativa che vogliamo potenziare, a usare ogni mezzo per raggiungere l’obiettivo. Voi lo chiamate un supercommissario: io avverto l’opportunitร  di un coordinamento per l’approvvigionamento di macchinari e attrezzature sanitarie. E’ un ruolo che potrebbe affiancare il capo della protezione civile” Angelo Borrelli.

Le misure economiche allo studio

In merito all’aumento dei fondi extra da chiedere per fronteggiare l’emergenza, Conte ha detto che il governo non ha ancora preso una decisione: “Abbiamo concordato in Europa una richiesta di scostamento per 7,5 miliardi, stiamo ragionando sulla possibilitร  di precostituirci una richiesta un po’ piรน elevata”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio