Curiosità

Coronavirus, nel 1996 gli Articolo 31 avevano previsto un virus che uccideva in 90 ore – VIDEO

Un virus che si prende tramite il sudore e in 90 ore si muore“: coronavirus? No, semplicemente la frase di “2030“, una canzone degli Articolo 31, che in un album del 1996 parlavano di un futuro apocalittico, in cui un virus avrebbe distrutto i rapporti umani.

Coronavirus, la previsione degli Articolo 31 nel brano “2030”

“Il sesso virtuale è più salubre/in quanto c’è/un virus che si prende tramite il sudore/e in 90 ore si muore/l’Hiv in confronto sebra un raffreddore/È un esperimento bellico sfuggito/il risultato è che nessuno fa l’amore”.



Le “previsioni”

Dopo i Simpson e Nostradamus, anche J Ax, nel lontano 1996, aveva previsto che in futuro un virus letale avrebbe annientato ogni rapporto sociale.

Il contatto umano

In questi giorni di emergenza quello che lamenta la gente è proprio la mancanza di contatto umano, di abbracci, di baci. Ma purtroppo il covid – 19 è subdolo e si insinua attraverso un banale contatto, e la gente deve tenersi a distanza. Nessuno ancora riesce a digerire tutto questo, e le persone non comprendono la necessità della lontananza.

Una riflessione

Vogliamo davvero finire come in “2030”, quando anche fare l’amore non sarà più possibile?

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