Cronaca

 Contagi, allarme Campania sfondato il muro dei 400 De Luca oggi al Viminale

Coronavirus, con l’impennata degli ultimi giorni accertata dai tamponi, è la Campania la regione del record di contagiati. Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza, i casi di positivi hanno superato i 400. Sono 401, su 7498 test. E c’è anche un morto. Un allarme, su cui il presidente, Vincenzo De Luca, minaccia ulteriori restrizioni ma chiede con insistenza che le sue ordinanze vengano fatte rispettare. “Dove sono finite le forze dell’ordine che nel lockdown assicuravano i controlli?” si è chiesto De Luca. E oggi sarà a Roma.

Coronavirus in Campania, De Luca oggi incontro al Viminale

Come riporta “Il Mattino”, a De Luca ha subito risposto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. “Piena disponibilità a studiare un piano per garantire il rispetto delle ordinanze” ha detto il ministro. E incontrerà in queste ore a Roma, insieme con il capo della polizia Franco Gabrielli, il presidente De Luca. Non basta disporre restrizioni, nazionali o regionali, se poi non c’è qualcuno che, con sanzioni e controlli, ne assicura il rispetto.

Lo aveva osservato anche il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, che nei giorni scorsi ha puntato il dito anche sulle responsabilità dei sindaci e della polizia locale, chiamati a far rispettare le ordinanze. E, sulle ordinanze, il presidente della Regione è andato avanti. Dopo aver vietato cerimonie e matrimoni martedì scorso, ha corretto il tiro accorgendosi che molti stavano spostando le prenotazioni fuori dalla Campania.

L’ordinanza sui matrimoni

Nuova ordinanza nelle ultime ore, con cerimonie e matrimoni di nuovo consentiti, ma con più rigore: comunicazioni obbligate prima dell’organizzazione su una mail della Regione, monitoraggi, divieti di buffet, tavoli distanziati di un metro, controlli della temperatura all’ingresso, responsabili in cucina e in sala per assicurare il rispetto delle ordinanze. Un parziale passo indietro, che ha seguito un incontro di De Luca con le associazioni di categoria.

I focolai

Ma la realtà dei contagi in Campania è in continua evoluzione. “Non ci sono le condizioni per dichiarare al momento zone rosse” ha spiegato De Luca. Ma alcuni territori sono sotto osservazione particolare. Come in Irpinia, dove ieri è stata vissuta la giornata peggiore dopo il lockdown con 31 nuovi casi di positivi ai tamponi dell’Azienda sanitaria di Avellino. La Valle Caudina e la Bassa Irpinia sono le aree più colpite. Nel solo comune di Cervinara, registrati 13 positivi. Tra loro, anche il sindaco neo eletto Caterina Lengua. Tutti casi di persone venute in contatto con altri positivi.

Nella giornata dei record di positivi in Campania, tre sono a Sperone, tre a Quadrelle, due a Sirignano, una a Mugnano del Cardinale, due a Taurano nel Vallo di Lauro. Nella Bassa Irpinia, si è arrivati a 56 casi, 50 nella Valle Caudina. Cervinara è uno dei comuni più colpiti, con un totale di 33 casi. Una situazione che ha spinto alla riapertura del Covid center all’ospedale “Moscati” di Avellino, che ha 52 posti letto e nove ricoverati.

Nelle ultime ore, tre dei ricoverati per altre patologie sono risultati positivi ai tamponi, tra cui un ragazzo di 12 anni ricoverato alla pediatria. C’è qualche comune, risparmiato in precedenza dall’epidemia, che denuncia il primo caso, come a Caposele, o a Cassano Irpino. Da luglio, con i 31 casi scoperti nelle ultime ore, i contagiati in Irpinia arrivano a 348, compresi i guariti. I positivi sono quasi tutti in isolamento domiciliare, ma in undici sono ricoverati al “Moscati” e uno al “San Pio” di Benevento.

Nelle altre Province

Anche nel Sannio viene lanciato l’allarme, con 16 nuovi contagi in undici comuni. I positivi arrivano così a 147 totali nell’intera provincia di Benevento. E nel capoluogo, dove i positivi sono arrivati a 52, il sindaco Clemente Mastella rinnova l’invito al rispetto delle limitazioni con l’uso delle mascherine e le distanze. All’ospedale «Rummo» i ricoveri sono passati da 18 a 21.

In provincia di Caserta, invece, resta l’area di Aversa quella più toccata dai contagi con 60 positivi. Nei mesi dell’emergenza, si era arrivati anche a 175. Nella provincia casertana, ci sono stati anche casi di studenti risultati positivi.

È successo in una scuola media di Marcianise con uno studente contagiato, o in una scuola media di Parete dove è risultato positivo un altro ragazzo e l’istituto è stato chiuso dal sindaco. A Gricignano d’Aversa, c’è stato un bambino di una scuola elementare positivo. Insomma, l’allerta resta, anche se la maggioranza dei casi è di asintomatici ch si curano a casa. Il coronavirus è sempre tra noi, almeno per ora.


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