Cronaca

Coronavirus in Campania, riaprono mercati e mercatini: le disposizioni

Coronavirus in Campania: Da venerdì riapriranno le aree mercatali, mercati, mercatini e fiere, non più soltanto per i generi alimentari. . Ecco tutte le nuove disposizioni. Resteranno vietati gli assembramenti e sarà obbligatorio usare le mascherine.

Coronavirus in Campania, riaprono mercati e mercatini

L’apertura delle aree mercatali è connessa all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.

Anche attraverso misure che garantiscano il contingentamento degli ingressi e la vigilanza degli accessi, dovrà essere assicurato:

  •  Mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale.
  • Accessi regolamentati e scaglionati in funzione degli spazi disponibili, differenziando,
    ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita.
  •  Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In
    particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto ai sistemi di pagamento.
  • Uso dei guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto, particolarmente per l’acquisto di
    alimenti e bevande.
  • Utilizzo di mascherine sia da parte degli operatori che da parte dei clienti.
  •  Informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata:
    posizionamento all’accesso dei mercati di cartelli almeno in lingua italiana e inglese
    per informare la clientela sui corretti comportamenti.

Competenze dei comuni

I Comuni, a cui fanno riferimento le funzioni di istituzione, regolazione e gestione dei mercati, delle fiere e dei mercatini degli hobbisti dovranno regolamentare la gestione degli stessi, anche previo apposito accordo con i titolari dei posteggi, individuando le misure  più idonee ed efficaci per mitigare il rischio di diffusione dell’epidemia di Covid-19, assicurando il rispetto dei punti sopra elencati nelle misure generali, tenendo inconsiderazione la loro localizzazione, le caratteristiche degli specifici contesti urbani, logistici e ambientali, la maggiore o minore frequentazione, al fine di evitare assembramenti ed assicurare il distanziamento interpersonale di almeno un metro nell’area mercatale.

In particolare, i Comuni nella propria regolamentazione dovranno prevedere idonee misure logistiche, organizzative e di presidio per garantire accessi scaglionati in relazione agli spazi disponibili per evitare il sovraffollamento dell’area mercatale ed assicurare il distanziamento sociale.

Al fine di assicurare il distanziamento interpersonale dovranno altresì essere valutate
ulteriori misure quali:

  • Corsie mercatali a senso unico;
  • Posizionamento di segnaletica (orizzontale e/o verticale) nelle zone prossimali ai
    singoli banchi e strutture di vendita per favorire il rispetto del distanziamento;
    Maggiore distanziamento dei posteggi ed a tal fine, ove necessario e possibile,
  • ampliamento dell’area mercatale;
    Individuazione di un’area di rispetto per ogni posteggio in cui limitare la
    concentrazione massima di clienti compresenti, nel rispetto della distanza
    interpersonale di un metro.

Le misure

  • Pulizia e igienizzazione quotidiana delle attrezzature prima dell’avvio delle operazioni di mercato di vendita.
  • È obbligatorio l’uso delle mascherine, mentre l’uso dei guanti può essere sostituito
    da una igienizzazione frequente delle mani .
  • Messa a disposizione della clientela di prodotti igienizzanti per le mani in ogni banco;
  • Rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro.
  • Rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro dagli altri operatori
    anche nelle operazioni di carico e scarico.
  •  In caso di vendita di abbigliamento: dovranno essere messi a disposizione della
    clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente per scegliere in autonomia,
    toccandola, la merce.
  • In caso di vendita di beni usati: igienizzazione dei capi di abbigliamento e delle
    calzature prima che siano poste in vendita.

Gli operatori nel campo alimentare

  • Ogni singolo operatore dovrà attrezzare un punto di distribuzione di guanti monouso
    non forati e un dispenser per l’igienizzante mani, oltre che bidoni con coperchio,
    presso il proprio posteggio.
  • Assoluto rispetto dei principi generali e speciali in materia di autocontrollo (HACCP)
    ai fini della sicurezza degli alimenti.
  • Uso di guanti, da mantenere sempre integri o cambiare all’occorrenza (sono consigliati
    guanti in nitrile di colore blu).
  • Controllo assiduo affinché i clienti non tocchino gli alimenti se privi di guanti.
  • I banchi espositori di alimenti, a meno dell’ortofrutta, devono essere dotati di barriera
    di materiale non poroso e sanificabile.
  • Le superfici in generale delle strutture di vendita devono essere sottoposte a pulizia e
    disinfezione ricorrente.
  •  Ogni esercente dovrà sensibilizzare la propria clientela al rispetto delle distanze sociali
    di almeno un metro ed al divieto di assembramento.
  •  L’ingresso di fornitori esterni nell’area mercatale è consentito solo per reali necessità
    e senza possibilità di accesso agli spazi produttivi per alcun motivo.
  •  Informazione ai clienti sulle misure da osservare, anche mediante posizionamenti di
    cartelli.

I clienti

  •  Non devono sostate nell’area mercatale o attardarsi negli acquisti, se non per il tempo
    strettamente necessario, evitando assembramenti.
  • È disposto l’uso obbligatorio di guanti e mascherine anche durante il periodo di attesa
    in fila.

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Il sito del Ministero della Salute

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