Economia

Coronavirus: Toyota interrompe produzione in Cina, Starbucks chiude metà negozi

Il Coronavirus mette in difficoltà anche l’economia della Cina. Fino al prossimo 9 febbraio, la casa automobilistica Toyota ha deciso di interrompere la produzione in Cina.

Coronavirus, stop da Toyota e non solo

Il colosso automobilistico ha deciso di fermare la produzione in Cina per i timori che l’infezione si diffonda ancora più rapidamente. “Considerati vari fattori, tra cui le linee guida dei governi locali e regionali e la situazione della fornitura di componenti, a partire dal 29 gennaio, abbiamo deciso di interrompere le operazioni nei nostri stabilimenti in Cina fino al 9 febbraio” ha annunciato il portavoce della casa automobilistica Maki Niimi.

Si fermano altri grandi marchi

British Airways ha deciso di sospendere tutti i voli da per la Cina per via dell’epidemia causata dal nuovo virus. Starbucks ha annunciato la chiusura temporanea di metà dei propri punti vendita in Cina per timore di contagio. La catena di negozi di caffè non è la prima a chiudere negozi nel Paese: pochi giorni fa anche McDonald’s aveva annunciato una decisione simile.

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