Cronaca

Coronavirus: ministra De Micheli su Fase 2, “no a spostamenti verso le seconde case”

La ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, ha chiarito la situazione sugli spostamenti verso le seconde case affermando che ancora non sono consentiti. “Non si possono raggiungere le seconde case nell’ambito di questo Dpcm, bisogna rimanere nella casa di residenza“, ha detto intervenendo alla trasmissione La Vita In Diretta.

Coronavirus: De Micheli, “no a spostamenti verso le seconde case”

La questione delle seconde case è uno dei punti di domanda più gettonati rispetto al nuovo Dpcm annunciato ieri sera dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in merito all’avvio della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Infatti, nel decreto, si precisa che è consentito “in ogni caso” fare ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione: una novità rispetto alle indicazioni precedenti, che invece vietavano di spostarsi anche per rientrare al proprio luogo di residenza. Non era però chiaro se le seconde case fossero comprese nella definizione di abitazione.

A dare una risposta, quindi, la ministra De Micheli che sottolinea come non sia ancora permesso per i cittadini recarsi presso le seconde case. Da Dpcm era prevista solo la possibilità di spostarsi, sempre a partire dal 4 maggio, per esigenze lavorative, per situazioni di necessità, per motivi di salute o per incontrare i coniugi. Ma non si diceva nulla in merito alla seconda casa: era solo chiaro che lo spostamento fosse vietato solo in caso questa si trovasse in un’altra Regione.

Le nuove misure di sicurezza sui mezzi di trasporto pubblici

La ministra, inoltre, ha anche commentato il piano del governo rispetto ai mezzi pubblici. Dal prossimo 4 maggio, infatti, moltissime persone torneranno a spostarsi con autobus, treni e metro per andare a lavoro, e non è ancora chiaro quali misure adotterà il governo per far rispettare le distanze di sicurezza sui trasporti.Sui mezzi pubblici abbiamo previsto una serie di regole per il distanziamento dei passeggeri e incentiveremo le aziende a diversificare gli orari di lavoro, ci sarà anche l’obbligo di una mascherina o di una protezione per naso e bocca“, ha precisato De Micheli.

Siamo i primi in Europa a testare questi sistemi di riorganizzazione del trasporto, abbiamo bisogno della collaborazione di tutti” ha continuato la De Micheli. La ministra ha quindi confermato che “il divieto degli assembramenti resterà ancora per un po‘”, in modo che si riesca a contenere la curva del contagio.


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