Cronaca

Coronavirus, due comuni della Calabria dichiarati “zona rossa”

Coronavirus, altri due comuni della Calabria sono stati dichiarati “zona rossa” dalla Regione perché diventati “focolai”

Coronavirus, altri due comuni della Calabria sono stati dichiarati “zona rossa” dalla Regione perché diventati “focolai”: si tratta di Torre di Ruggiero (Catanzaro) e Sant’Eufemia d’Aspromonte (Reggio Calabria). Le due ordinanze, le numero 74 e 75 dall’inizio dell’emergenza in Calabria, decorreranno dalle ore 17 di domani, 16 ottobre.

Calabria, due comuni dichiarati “zona rossa”

Il Comune di Torre di Ruggiero è stato dichiarato “zona rossa” perché – si legge nel primo provvedimento – “sono stati individuati 14 soggetti positivi a Covid-19, tutti avrebbero avuto contatti stretti con familiari e conoscenti del luogo. La situazione epidemiologica, legata al focolaio, può peggiorare rapidamente, dando luogo ad altri focolai, non diversamente contenibile. L’incidenza dei casi confermati si attesta su livelli significativi, atteso che la popolazione residente nel Comune è di poco inferiore a 1000 abitanti. L’area comunale si estende su una superficie limitata ed è sede di un importante santuario possibile meta di pellegrinaggi”.

A sua volta, il Comune di Sant’Eufemia d’Aspromonte è stato dichiarato “zona rossa” perché – si legge nell’ordinanza numero 75 – “il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria ha confermato che il contagio ha interessato 20 soggetti residenti. La situazione epidemiologica, legata al focolaio, può peggiorare rapidamente, dando luogo ad altri focolai, non diversamente contenibili. L’incidenza dei casi confermati si attesta su livelli significativi, atteso che la popolazione residente nel Comune è di poco inferiore a 3900 abitanti. L’area comunale si estende su una superficie limitata ed è in prossimità di altra area già individuata come ‘zona rossa’”.

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