Cronaca

Coronavirus, medico in pensione muore dopo essere tornato in servizio per aiutare i colleghi

Era un medico in pensione Gino Fasoli, ma con l’emergenza coronavirus era voluto tornare a dare una mano, ma è morto nel farlo. In pensione da ormai 4 anni il medico era tornato a lavorare a 73 anni presso l’Istituto clinico San Rocco a Ome, vicino Brescia

Medico pensionato, era tornato in corsia per dare una mano, ma è morto per coronavirus

A riportare la sua storia è Il Piccolo. Gino dopo aver lavorato per anni come medico di famiglia a Cazzago San Martino, e dopo aver lavorato al pronto soccorso di Bornato era andato in pensione ma aveva continuato a fare volontariato con il trasporto ammalati a Lourdes e con il sostegno a Emergency in Africa. Tutti lo descrivono come una persona buona e disponibile, per questo, quando è stato chiesto ai medici in pensione di aiutare nell’emergenza coronavirus lui ha risposto all’appello.

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Era stato contagiato dal coronavirus

Molti ambulatori erano rimasti sguarniti, visto che i medici si sono riversati negli ospedali per aiutare i colleghi, così gli era stato chiesto di fare attività ambulatoriale e lui è andato. Ma Gino, che aveva svestito la tonaca francescana per laurearsi in medicina, è stato contagiato dal virus e non è riuscito a sopravvivere. Morto dando una mano ai malati e cercando di aiutare chi ne aveva bisogno.


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