Cronaca

Allarme covid in Rai: 2 dipendenti del Tg1 sono risultati positivi, uno è ricoverato in terapia intensiva    

Allarme coronavirus a Rai1: 2 dipendenti del Tg1 sono risultati positivi, uno è ricoverato in terapia intensiva. L’azienda, al momento, non ha ancora fornito alcuna spiegazione in merito, ne tantomeno ha dato indicazioni su come procedere.

Rai 1, positivi al coronavirus due dipendenti del Tg1

Allarme Covid in Rai, due dipendenti del Tg1 sono risultati positivi al coronavirus e uno di essi si trova ricoverato in terapia intensiva. Secondo quanto riporta Prima Pagina News, la situazione all’interno della testata sarebbe “allarmante” e, secondo quanto si apprende, un impiegato da ieri si sarebbe sentito male al lavoro e si troverebbe in terapia intensiva.

Smartworking

I collaboratori, rientrati dallo smarkworking, sono stati trasferiti nello stanzone che prima era occupato dalla redazione web del tg, che al momento non ha fornito comunicazioni ufficiali. Non sarebbero state avvertite nemmeno le organizzazioni sindacali, il nucleo gestione covid, nè la task force Rai che si occupa di coronavirus.

L’azienda tace

In attesa di chiarimenti dall’azienda diretta da Fabrizio Salini il comitato di redazione del Tg1 ha diramato questa lettera:

Care colleghe e cari colleghi, siamo di fronte ad una situazione molto delicata dopo gli ultimi casi di positività riscontrati al Tg1. Il cdr ha quindi incontrato il direttore per capire cosa si intenda fare per affrontare questa situazione e per mettere i colleghi in sicurezza sul piano della salute. Il direttore ha condiviso questa nostra preoccupazione e a sua volta ha sollecitato l’Azienda ad accelerare le procedure di verifica anti covid previste dai protocolli Rai. Questa accelerazione sulle procedure di verifica è necessaria per individuare modelli di organizzazione del lavoro adeguati all’emergenza. La condizione preliminare per varare in tempi rapidi questo nuovo modello di organizzazione del lavoro richiede però una verifica a tappeto dello stato di salute di tutta la redazione. Questa verifica passa per una decisione aziendale che il cdr ha sollecitato su più fronti: alla task force con una richiesta di agire in modo più veloce nei test anti covid e nel dare informazione sui casi di positività, e alla direzione che si sta già muovendo in questa stessa logica. I tempi per mettere in sicurezza i colleghi ma anche l’offerta informativa della testata sono stretti e per questo il cdr continuerà in queste ore a seguire gli sviluppi della situazione e a darvene rapidamente conto.

 

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