Cronaca

Coronavirus: le scuole in Germania inizieranno a riaprire dal 4 maggio

Coronavirus: le scuole in Germania inizieranno a riaprire dal 4 maggio. E’ quanto ha appreso la Dpa. A tornare sui banchi di scuola saranno inizialmente quanti devono conseguire il diploma, gli studenti che avranno l’esame l’anno prossimo e quelli che frequentano l’ultimo anno delle scuole elementari. La decisione è stata adottata di comune accordo dalla cancelliera e dai premier dei 16 Stati, riuniti in videoconferenza nel pomeriggio, secondo fonti citate dalla Dpa.

Coronavirus, in Germania riaprono le scuole dal 4 maggio

Il governo federale di Berlino vuole prorogare, intanto, le restrizioni imposte nel paese per far fronte al Coronavirus almeno fino al 3 maggio ma alcune delle misure adottate potrebbero essere allentate per consentire la riapertura dei piccoli esercizi commerciali.

Questo il senso della proposta del governo federale alle autorità dei 16 stati, tutti attualmente impegnati in consultazioni in videoconferenza per decidere del comportamento che verrà chiesto di adottare alla cittadinanza nelle settimane a venire.

La proposta delle autorità federali cui la Dpa ha avuto accesso prevede che le imprese commerciali con una superficie di vendita fino a 800 metri quadrati potrebbero riaprire.

La parola finale toccherà alle autorità dei 16 stati ma la cancelliera spera di poter coordinare una risposta unitaria sul da farsi dopo domenica, quando scadranno le misure di contenimento imposte. Alcune attività commerciali, tra cui i rivenditori di automobili, i venditori di biciclette e le librerie potrebbero riaprire, a condizione di osservare le norme igieniche stabilite per legge. Porte aperte anche nelle biblioteche, negli archivi, zoo e giardini botanici, stando alla proposta del governo federale.

Gli esercizi commerciali che richiedono un maggiore contatto fisico, quali i parrucchieri potranno riprendere la loro attività dopo il 4 maggio a certe condizioni, ivi compreso l’obbligo di indossare equipaggiamento protettivo. Resteranno chiusi ristoranti, bar e pub e saranno ancora proibiti i raduni in istituzioni religiose e luoghi di culto, dalle chiese alle moschee alle sinagoghe. Alberghi aperti solo a fini di necessità, quindi non turistici.

Il documento apre alla possibilità di consentire agli studenti dell’ultimo anno di sostenere gli esami. Gli asili nido saranno aperti per i figli dei lavoratori impegnati nell’assicurare il funzionamento dei servizi essenziali, una categoria che potrebbe essere ampliata. Più tardi è previsto un annuncio formale sulle decisioni adottate.


 

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