CronacaGuerra

Berlusconi e l’audio segreto con Putin: “Siamo già in guerra, mi ha mandato una lettera dolcissima”

Cosa ha detto Berlusconi nell'audio segreto su Putin: "I ministri russi hanno detto che siamo già in guerra"

Cosa ha detto Berlusconi nell’audio segreto su Putin? Un audio diffuso da LaPresse nel quale il Cavaliere parla del suo rapporto con il leader russo, esprimendo preoccupazione per la situazione relativa alla guerra con l’Ucraina ed alla relativa posizione dell’Italia.

Guerra Russia – Ucraina, cosa ha detto Berlusconi nell’audio segreto su Putin

Queste le parole di Silvio Berlusconi nell’audio diffuso da LaPresse:

“I ministri russi hanno detto che siamo già in guerra con loro perché forniamo armi e finanziamenti all’Ucraina. Non posso esprimere il mio parere altrimenti vieni fuori un disastro ma sono molto preoccupato. Ho riallacciato i rapporti con Putin, per il mio compleanno mi ha inviato 20 bottiglie di Vodka e una lettera dolcissima. Ho risposto con bottiglie di Lambrusco e una lettera altrettanto dolce”

Berlusconi e Putin, la frase che scatena la polemica

Polemica per una frase di Silvio Berlusconi su Vladimir Putin. Una frase pronunciata dal Cavaliere nella giornata di oggi, martedì 18 ottobre, a Montecitorio, in presenza di gruppi di Forza Italia alla Camera e al Senato. Stando a quanto trapela, il Cav avrebbe ricordato dei suoi rapporti con Putin, raccontando di aver ricevuto in regalo dal presidente russo diverse bottiglie di vodka per il suo compleanno.

Frasi che hanno fatto pensare che il leader di FI abbia riallacciato i rapporti con lo Zar. Una ricostruzione, tuttavia, smentita nettamente dal suo entourage.

Nelle scorse ore, LaPresse ha pubblicato un audio del discorso di Berlusconi ai parlamentari azzurri, in cui il Cav dice: “I ministri russi hanno detto che siamo già in guerra con loro perché forniamo armi e finanziamenti all’Ucraina. Però sono molto, molto, molto preoccupato. Ho riallacciato un po’ i rapporti con il presidente Putin, un po’ tanto, nel senso che per il mio compleanno mi ha mandato venti bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e una lettera altrettanto dolce. Sono stato dichiarato da lui il primo dei suoi cinque veri amici”.

La smentita

Ad ogni modo, i collaboratori più vicini a Berlusconi hanno fortemente negato l’interpretazione che accredita la “presunta ripresa” dei rapporti con Vladimir Putin, spiegando che l’ex premier ha raccontato ai parlamentari una vecchia storia relativa ad un episodio risalente a molti anni fa. Al 2008, specifica Antonio Tajani.

Nel corso del suo intervento, inoltre, Silvio Berlusconi avrebbe fatto alcune considerazioni sull’ipotesi dell’ingresso dell’Ucraina nella Nato: una ipotesi che se si concretizzasse potrebbe significare “guerra mondiale” avrebbe detto.

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