Covid, Figliuolo: “Entro fine luglio vaccinato il 60% degli over 12”

Per il generale Francesco Paolo Figliuolo vaccinare i ragazzi è “importante per due ragioni perché sottraiamo persone che potrebbero ammalarsi, bloccando la circolazione del virus, che varia e contromanovra a seconda di ciò che facciamo“. Premiato con la Penna al merito a Susa, il commissario per l’emergenza Covid ha dichiarato che “se vogliamo bloccare le mutazioni, come la variante Delta, bisogna avere quante più persone possibili vaccinate e i giovani, che socializzano molto, possono portare in maniera asintomatica o poco sintomatica il virus in giro e magari attaccare frange di popolazione fragili che ad esempio per motivi sanitari non possono farsi il vaccino“.

“È una bella Italia, quando fa squadra vince. Mi fa piacere aver ideato un piano e portato a compimento giorno per giorno, messo in sicurezza gli over 80, il 91% vaccinati completamente, essere al 55% della popolazione vaccinabile, completamente vaccinata“, ha sottolineato Figliuolo aggiungendo: “Avevo detto 60% a fine luglio e ci arriveremo sicuramente. Cominciare le vaccinazioni per tutto il personale che andrà a scuola, soprattutto i ragazzi dai 12 ai 18 anni. Ce la dobbiamo fare, le cose stanno andando.

Lavoro di squadra nella campagna di vaccinazione

“È chiaro che è tutto subordinato all’arrivo dei vaccini, al lavoro di squadra che si sta facendo con le Regioni, con le Province autonome, la Difesa, la Protezione Civile, la Croce Rossa, l’associazionismo e l’associazione nazionale alpini“. Dobbiamo “cominciare le vaccinazioni per tutto il personale che andrà a scuola, soprattutto i ragazzi dai 12 ai 18 anni. Ce la dobbiamo fare, le cose stanno andando“, ha quindi affermato.