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Brusaferro: “In Italia la variante inglese è del 39% più trasmissibile”

Quanto circola la variante inglese del Covid in Italia. Dati illustrati da Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità

Arrivano altri dati sulla presenza della variante inglese del Covid in Italia. Dati illustrati da Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, nel corso della consueta conferenza stampa al Ministero della Salute, spiegando che “dalla nuova indagine rapida in corso sulle diffusione delle varianti ci si attende un aumento ulteriore di questo dato”.

Covid, quanto circola la variante inglese in Italia

“Nella migliore delle stime è emerso che l’aumento di trasmissibilità della variante Uk è del 39% ma con un range molto vario sul territorio, ciò vuol dire che la UK si trasmette il 39% in più. Sappiamo dai colleghi del Regno Unito che nel loro contesto la trasmissibilità è stimata attorno al 50% in più rispetto al ceppo originale. Ma questa è una cosa diversa dalla prevalenza” ha spiegato Brusaferro.

Secondo il presidente dell’Iss, l’Italia non si trova in un momento di “allarmismo” ma sottolineando che “bisogna essere consapevoli di una fase storica delicata dove abbiamo degli strumenti importanti come le vaccinazioni che stanno crescendo e ci danno primi segnali molto positivi”.


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