Cronaca

Controlli anti-Covid più serrati nei weekend e nelle aree della movida

Covid, la circolare del Viminale sui controlli anti assembramenti. Controlli nelle grandi città e soprattutto nei fine settimana

Il Viminale invia una circolare sui controlli anti assembramenti. Controlli nelle “grandi città” e “soprattutto in occasione dei fine settimana e delle giornate festive e prefestive”. Sono quelli che il Viminale invita a “disporre” con la circolare ai prefetti diramata oggi, sabato 24 aprile, e riguardante la normativa sulle riaperture contenuta nel dl che entrerà in vigore lunedì prossimo.

Covid, Viminale invita a intensificare controlli anti assembramenti: la circolare

I servizi territoriali che andranno disposti “dovranno in particolare concentrarsi sulle possibili situazioni di sovraffollamento, privilegiando, quindi, le aree interessante dalla presenza di locali ed esercizi aperti al pubblico e da più intensi flussi di mobilità”.

Inoltre, osserva ancora il ministero dell’Interno,tenuto conto del ritorno in zona gialla di un numero considerevole di territori regionali, è verosimile che condizioni di assembramento si possano verificare nelle fasce orarie antimeridiane, corrispondenti al contemporaneo inizio delle attività scolastiche e di quelle commerciali”

Quindi, chiarisce il Viminale, “specifici controlli andranno effettuati in prossimità di tali orari, anche allo scopo di intervenire su eventuali situazioni di criticità”. I dispositivi di vigilanza e controllo, è l’invito rivolto ai prefetti, “siano predisposti in maniera da assicurare il pieno coinvolgimento anche delle polizie locali”.

Le nuove regole per gli spostamenti

Sono liberi gli spostamenti,per qualsivoglia ragione”, quando riguardano le regioni in zona gialla. È confermato, invece, il divieto di spostamenti in entrata e in uscita dai territori collocati in zona arancione. “Tuttavia – spiega il Viminale -, oltre che per comprovate esigenze di lavoro, stato di necessità e motivi di salute, nonchè per il rientro alla propria residenza, domicilio e abitazione, gli spostamenti sono ora consentiti anche alle persone munite di una certificazione attestante lo stato di avvenuta vaccinazione contro il Covid o di guarigione dall’infezione, ovvero lo stato di negatività a test molecolare o antigenico rapido“.

A tavola al ristorante solo all’aperto e massimo in 4

“Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone, salvo che siano tutte conviventi“, spiega il Viminale riguardo alla norma che, da lunedì, consentirà, in zona gialla, lo “svolgimento dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto e nella fascia oraria compresa tra le ore 5 e le 22″. Fino al 31 maggio, si legge ancora nella circolare, “relativamente agli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande, il servizio al banco rimarrà possibile in presenza di strutture che consentano la consumazione all’aperto”.


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