Cronaca

De Luca attacca Napoli e punta il dito contro le decisioni che il Comune non avrebbe preso

Napoli non ha fatto niente per impedire il diffondere dei contagi, ha detto il Governatore

Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha criticato ancora una volta le decisioni prese dal Governo, e ha puntato il dito contro Napoli, con un duro attacco, questa volta diretto, contro la gestione dei contagi da parte dell’Amministrazione de Magistris.

Nella consueta diretta social del venerdì, il Presidente ha illustrato anche quello che è l’andamento dell’epidemia in tutto il territorio, e ha risposto agli attacchi dei media che, secondo il Governatore, stanno prendendo di mira la Campania da settimane.

De Luca attacco a de Magistris: non è stato fatto niente per ridurre i contagi

Il Governatore ha parlato della “divergenza di opinioni” tra la Regione e il Governo: linea dura da parte di De Luca, che non è stata assecondata e che ha posizionato la Campania nella zona gialla, considerata a rischio moderato. La divisione in zone è stata “scriteriata“, ha detto De Luca.

Decisioni sbagliate e tardive

È mancata, da parte del Governo nazionale, un’iniziativa di controllo capillare e organico: una mancanza denunciata sin dal mese di agosto, ha detto De Luca. Ma questa volta il Presidente è uscito allo scoperto e, se finora aveva parlato usando metafore e allusioni, stavolta ha puntato il dito contro Napoli.

Assembramenti sul lungomare di Napoli: un’immagine che fa male

L’immagine degli assembramenti sul Lungomare di Napoli ha dato un’immagine sbagliata, nessun controllo e nessuna decisione: e de Magistris era “a fare il giro delle televisioni”. Il Governatore ha elencato tutti i sindaci che hanno emesso provvedimenti per chiudere strade e piazze, e a Napoli invece non è stato fatto niente.

I positivi di oggi

I dati relativi all’andamento dell’epidemia in Campania parlano i 3900 nuovi contagi con una percentuale su quasi 25mila tamponi che è del 16,5 per cento. Da tre-quattro giorni questa percentuale scende leggermente, ha detto il Governatore. Negli ospedali il 27% delle terapie intensive sono occupate, 190 su 650 posti letto disponibili, e posti letto sufficienti per pazienti Covid. La Campania è dunque la regione con il tasso più basso di mortalità Covid.

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