Cronaca

Delitto di Novi Ligure, che fine hanno fatto Erika e Omar

Ventidue anni fa nella periferia di Novi Ligure, in provincia di Alessandria, un bambino di 12 anni, Gianluca De Nardo, e la sua mamma Susy, furono massacrati a coltellate – 97 in tutto – nella loro villetta. Un delitto impossibile da dimenticare: a uccidere erano stati la sorella e figlia Erika De Nardo e il suo fidanzatino Mauro Favaro detto Omar. Lei aveva 16 anni, lui 17. Ma che fine hanno fatto oggi? E cosa fanno?

Delitto di Novi Ligure, che fine hanno fatto Erika e Omar: cosa fanno oggi

Il delitto di Novi Ligure fu un caso di duplice omicidio avvenuto il 21 febbraio 2001 nella città italiana di Novi Ligure, in provincia di Alessandria. Erika De Nardo e il suo fidanzato Omar uccisero, di comune accordo, la madre e il fratellino di Erika.

Sono passati 22 anni dal massacro di Novi Ligure, in provincia di Alessandria, quando Erika sedici anni e l’allora fidanzato Mauro Favaro, detto “Omar” di diciassette anni, uccisero premeditatamente a colpi di coltello da cucina Susanna Cassini detta “Susy”, madre di Erika, 41 anni, contabile, e il fratello undicenne Gianluca De Nardo. Secondo l’accusa i due giovani avevano progettato di uccidere anche Francesco De Nardo, il padre, ingegnere e dirigente dell’azienda dolciaria Pernigotti, e avrebbero poi desistito perché Omar, feritosi a una mano nel corso del duplice delitto, era ormai stanco e aveva deciso di andarsene. Il caso ebbe un ampio interesse mediatico.

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Da tempo i due sono usciti dal carcere e hanno cercato di farsi una nuova vita. La ragazza ha scontato la sua pena, è stata ospite della comunità Exodus di don Mazzi, in carcere si è diplomata, laureata in filosofia con 110 e lode e poi si è creata una nuova famiglia sposandosi.

Don Mazzi in un’intervista rilasciata al settimanale “Oggi”:

«Ha una nuova vita. Ha maturato la giusta consapevolezza sulla tragedia, quella che permette di continuare a vivere. Il padre è stato molto importante in questo processo»

Cosa fanno Erika e Omar oggi?

Erika e Omar, invece, si sono rifatti una vita: lei si è laureata durante la detenzione e si è sposata dopo aver lasciato la Comunitò Exodus di don Antonio Mazzi nel 2011; lui è libero dal 2010 e vive in Toscana. A Novi Ligure tutti vogliono dimenticare, ma quando si passa davanti a quelle villette a schiera ci si chiede se sia accaduto davvero.

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