Cronaca

Campania, De Luca: “Vaccini Covid per età e poi per categorie economiche. A giugno Napoli immunizzata”

Il presidente De Luca fa il punto della situazione sull’andamento dell’emergenza Covid

Come ogni venerdì il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca parla in diretta sui social network. Il presidente fa il punto della situazione sull’andamento dell’emergenza Covid. Oggi, inoltre, si terrà il consueto monitoraggio dell’Iss che deciderà il cambiamento di colore per le Regioni. Vaccini Covid per età e poi per categorie economiche, a giugno Napoli immunizzata”, afferma De Luca nel corso della diretta.

Covid, diretta De Luca: “Vaccini Covid per età e poi per categorie economiche”

“Entro giugno-luglio Napoli città tutta immunizzata”: lo promette il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che però annuncia che il piano regionale per i vaccini Covid-19 non sarà quello del governo: “Ora vacciniamo per età ma poi vaccineremo anche per categorie economiche”.

“Nelle isole della Campania procederemo vaccinando prima gli anziani, ma lì abbiamo fatto una valutazione diversa: se nell’arco di un mese riusciamo a vaccinare e comunicare al mondo intero che abbiamo dei luoghi “liberi dal Covid” avete idea dell’importanza?”.

Vincenzo De Luca parla della situazione Covid e ribadisce di voler andare avanti con un piano diverso rispetto a quello del governo, quello del generale Francesco Figliuolo, vaccinando gli anziani e poi però tornando alle classificazioni di Domenico Arcuri, ovvero per categorie: “Vacciniamo per età e poi per categorie economiche“.

Il governatore parla anche delle categorie che ha in mente: lavoratori delle Poste, dei supermercati, dipendenti comunali, trasporti pubblico. “Dobbiamo vaccinarli subito, dobbiamo vaccinare per comparto economico”, dice. E poi ‘spara’ un obiettivo: “Entro giugno, entro giugno-luglio Napoli città tutta immunizzata”.

Il vaccino Sputnik

E poi il discorso si sposta sul vaccino russo Sputnik: la Campania ha firmato un pre-accordo di fornitura senza che però il vaccino sia stato nemmeno vagliato dagli enti di farmacovigilanza, Ema e Aifa. De Luca se la prende con quello italiano, l’Aifa:

“Mi rivolgo al governo e chiedo: con quale coscienza tolleriamo che Aifa continui a dormire anziché valutare il vaccino Sputnik nel giro di poche settimane? Non sarebbe dovere del governo convocare i dirigenti di Aifa e dire loro di valutare i vaccini disponibili nell’arco di poche settimane, non in tempi biblici?”


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