Cronaca

Discoteche, il governo frena sulla riapertura: “Dati ancora allarmanti”

Discoteche, dietrofront del governo sulla riapertura: si teme la curva dei contagi che sale insieme alla paura di imitare Spagna, Francia e Germania dove il numero di nuovi positivi giornalieri è anche il triplo di quelli italiani.

Il governo temporeggia sulla riapertura delle discoteche

Per scrivere il nuovo Dpcm, che doveva contenere una serie di decisioni come la riapertura delle discoteche e delle fiere, si aspetterà sette-dieci giorni, per avere il tempo di valutare con attenzione l’andamento dei contagi, dopo il costante incremento delle ultime settimane che diviene più insidioso se si tiene conto di ciò che sta succedendo in altri paesi europei ma anche in Israele e in Australia.

Le regole per limitare la diffusione della pandemia restano tutte in vigore come rilanciate nel Dpcm del 14 luglio, per le modifiche si prende altro tempo, in attesa di comprendere se i segnali poco incoraggianti di questi giorni, che arrivano anche da Paesi vicini, si consolideranno.

“Dati preoccupanti”

Ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha ribadito che non siamo ancora in una fase in cui si può abbassare la guardia: «I dati internazionali del Covid sono ancora preoccupanti. Gli ultimi segnali da Francia, Spagna e Germania ci dicono ancora una volta che la battaglia non è vinta, Neanche in Europa».

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