Economia

Domenico De Rosa (SMET) dall’Università lancia la 2a edizione della SMET Challenge, per una mobilità sostenibile

Con l’Università Parthenope, Domenico De Rosa lancia una challenge per il secondo anno consecutivo: la SMET Mobility Challenge. La prima edizione si è tenuta il 31 maggio dello scorso anno ed è stata organizzata dal Corso di Gestione della Produzione e della Qualità (e in cui De Rosa è stato nominato Cultore della Materia), afferente al Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”.

Domenico De Rosa lancia la 2a edizione della SMET Challenge

Quest’anno, l’appuntamento per la 2a edizione, intitolata “Orizzonti Green: esplorando le nuove frontiere della mobilità sostenibile”, è fissato per lunedì 8 aprile, dalle 14:00 alle 16:00, nell’Aula Magna del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” (Centro direzionale Isola C4).

La prima edizione aveva riunito esperti, accademici, professionisti e studenti per discutere delle ultime tendenze e delle best practice nel settore ed ebbe un notevole successo. Oltre a una importante parte dibattituale, fu proprio la challenge a raccogliere le maggiori adesioni e a suscitare particolare interesse. In quell’occasione, il professor Fabio De Felice e Domenico De Rosa premiarono la migliore strategia di gestione della produzione e della qualità nel contesto della mobilità sostenibile, elaborata dagli stessi studenti. Il successo della prima edizione e il forte impatto positivo avuto all’interno del corso ha fatto sì che il CEO di SMET la proponesse per il secondo anno consecutivo.

La sfida è quella di creare un modello di mobilità senza impatto ambientale, in linea con il nuovo regolamento UE che prevede nel 2035 l’obbligo delle zero emissioni. In più occasioni, il CEO di SMET ha messo in guardia l’Europa dall’adottare un modello di transizione non sostenibile e che non andasse in una direzione legata puramente a un posizionamento ideologico, non sostenuto da elementi razionali. “Il futuro non può essere solo elettrico – spiega De Rosa – e la sostenibilità della mobilità passa da molteplici risorse e tecnologie. Inoltre, il concetto stesso di sostenibilità non può essere limitato alla dimensione ambientale, ma deve tener conto anche della transizione per il modello produttivo e delle implicazioni economiche e sociali”.

La 2a edizione della SMET Mobility Challenge conferma l’impegno di una delle più importanti imprese di logistica a sostegno di una soluzione che possa conciliare interessi a breve, medio e lungo termine. Sostenibilità e progresso, sì, ma con criteri di razionalità, fondati sui fatti. De Rosa ha sottolineato come “sulla sostenibilità noi lavoriamo da circa 30 anni, essendo stati pionieri sia nello sviluppo dell’intermodalità che nell’introduzione dei veicoli a carburanti alternativi”. Una dichiarazione volta a riaffermare come, pur criticando la politica di transizione energetica e di mobilità dell’Unione Europea, si possa essere fortemente a favore della tutela dell’ambiente delle generazioni future.

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