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Draghi a Bergamo per onorare le vittime dell’epidemia: “Non possiamo abbracciarci ma questo ĆØ il giorno in cui dobbiamo sentirci tutti piĆ¹ uniti”

Draghi a Bergamo per la Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime dell'epidemia afferma: "lo Stato c'ĆØ e ci sarĆ "

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge approvata in Parlamento per l’istituzione della Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime dell’epidemia da Covid.Ā Ogni anno, dunque, precisamente ogni 18 marzo, l’Italia renderĆ  omaggio alle vittime di questa pandemia.

Draghi a Bergamo per Ā la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia

Il premier Mario Draghi ha posto una corona d’alloro sulla stele dedicata alle vittime del Covid, all’interno del Ā cimitero monumentale di Bergamo. Nel frattempo veniva letta la poesia di Ernesto Olivero, scolpita sulla stele. Ā La funzione della primaĀ Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid ĆØ stata celebrata nella cittĆ  di Bergamo, dove la prima ondata ha registrato numeri pazzeschi. Il numero delle vittime bergamasche accertate oscilla tra le 3400 ufficiali e le 6mila stimate.


Draghi Bergamo

Draghi omaggia la cittĆ  di Bergamo e le sue vittime

Il Presidente del Consiglio Draghi, visibilmente commosso, ha affermato: “Non possiamo abbracciarci ma questo ĆØ il giorno in cui dobbiamo sentirci tutti piĆ¹ uniti. Cari bergamaschi, avete vissuto giorni terribili, sono tante le immagini di questa tragedia ma una ĆØ indelebile, la colonna di carri militari carichi di bare.

Questo luogo ĆØ un simbolo del dolore di un’intera nazione ed anche il luogo di un impegno solenne che oggi prendiamo. Siamo qui per promettere ai nostri anziani che non accadrĆ  piĆ¹ che le persone fragili non vengano adeguatamente assistite e protette. Solo cosƬ rispetteremo la dignitĆ  di coloro che ci hanno lasciato”.

Poi, il Premier rivolge un pensiero a chi si ĆØ movimentato, durante quei tenebrosi giorni: “ricordare ci aiuta a fare buone scelte per la tutela della salute pubblica e per la salvaguardia del lavoro dei cittadini. Ricordare i tanti e magnifici esempi di operatori del bene espressi nell’emergenza da questa terra ci dĆ  la misura della sua capacitĆ , del suo sacrificio. Vorrei ricordare gli operatori dell’ospedale Papa Giovanni XXIII. In questi mesi hanno dato un contributo straordinario di professionalitĆ  e di dedizione, spesso pagato con la vita. Vorrei ricordare il miracolo, che Ā non si puĆ² definire diversamente, dell’ospedale da campo della Fiera di Bergamo, allestito in pochi giorni dagli Alpini, dalla Protezione Civile e dagli artigiani volontari. E sostenuto dalla grande generositĆ  dei cittadini bergamaschi.

Tutta la comunitĆ  bergamasca ha dato prova di saper reagire, di trasformare i lutti e le difficoltĆ  in voglia di riscatto, di rigenerazione. Il suo esempio ĆØ prezioso per tutti gli italiani che, sono certo, non vedono l’ora di rialzare la testa, ripartire, liberare le loro energie che hanno reso meraviglioso questo Paese”.


Draghi a Bergamo
Draghi a Bergamo

Ā Draghi sul fronte vaccini: uno sguardo all’Europa

Oltre a commemorare i caduti, Draghi prova a rassicurare l’intera Italia:Ā “L’incremento nelle forniture di alcuni vaccini aiuterĆ  a compensare i ritardi da parte di altre case farmaceutiche.Ā Abbiamo giĆ  preso decisioni incisive nei confronti delle aziende che non mantengono i patti”.

Al dolore italiano si aggiunge la presidente della Commissione Ue, Ursula von Der Leyen che, attraverso Twitter, ha pubblicato il seguente messaggio in Italiano: “oggi ĆØ la giornata del silenzio e del ricordo. Nella giornata nazionale italiana dedicata alle vittime del Covid, i nostri pensieri vanno a tutti quelli che ci hanno lasciato in questo anno. La famiglia europea resta al fianco dell’Italia, ne usciremo insieme”.

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