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Elezioni Comunali 2021, si voterà tra il 15 settembre e il 15 ottobre

Elezioni Comunali 2021, dove e quando si vota da Milano a Napoli. Le elezioni slittano in autunno

Quando si vota per le elezioni comunali 2021? Le elezioni amministrative, inizialmente in programma in primavera, slittano ufficialmente in autunno – dunque dopo l’estate – per la precisione nel periodo tra il 15 settembre ed il 15 ottobre Una scelta, quella dello slittamento delle elezioni, inevitabilmente legata all’emergenza Covid il cui andamento rischia di bloccare ulteriormente le attività del Paese, anche da un punto di vista politico ed amministrativo.


Elezioni comunali 2021: dove e quando si vota, 21 capoluoghi di provincia eleggeranno il nuovo sindaco


Elezioni comunali 2021, quando  e dove si vota in autunno

In totale si voterà in oltre 1.300 i comuni per le  elezioni amministrative nel 2021. Tra questi, ci sono 21 capoluoghi di provincia a meno che nei prossimi mesi non si aggiungano altri comuni per lo scioglimento anticipato delle Giunte.  Ecco quelli che saranno i comuni capoluogo chiamati alle urne nel 2021:

  • Benevento
  • Bologna
  • Carbonia
  • Caserta
  • Cosenza
  • Grosseto
  • Isernia
  • Latina
  • Milano
  • Napoli
  • Novara
  • Olbia
  • Pordenone
  • Ravenna
  • Rimini
  • Roma
  • Salerno
  • Savona
  • Torino
  • Trieste
  • Varese

Elezioni amministrative 2021: la situazione nelle grandi città

A Roma cercherà la riconferma come prima cittadina la pentastellata Virginia Raggi. Discorso simile a Torino dove sarà ancora in corso Chiara Appendino. A Milano il sindaco in carica Giuseppe Sala ha confermato la sua volontà di ricandidarsi. Termineranno invece il loro secondo mandato Luigi de Magistris e Virginio Merola, rispettivamente sindaci di Napoli e Bologna.


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Elezioni amministrative 2021: quando si vota

Non c’è ancora una data precisa per le elezioni amministrative nel 2021. Si andrà alle urne in autunno, ovvero tra il 15 settembre ed il 15 ottobre. Come avvenuto durante l’ultimo election day, si dovrebbe così votare la domenica dalle ore 7 alle ore 23 e il lunedì dalle ore 7 alle ore 15, il tutto per evitare code e assembramenti ai seggi. Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri:

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2021. Il testo, in continuità con gli analoghi provvedimenti già approvati nel 2020, dispone che le elezioni previste nell’anno in corso si svolgano in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021. Il provvedimento è stato adottato tenuto conto del perdurare dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e dell’esigenza di evitare fenomeni di assembramento, nonché di assicurare che le operazioni di voto si svolgano in condizione di sicurezza per la salute dei cittadini, anche in considerazione della campagna vaccinale in corso.Dal rinvio sono interessate, nello specifico: le elezioni dei consigli comunali e circoscrizionali previste tra il 15 aprile e il 15 giugno 2021;le elezioni suppletive per i seggi della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica dichiarati vacanti entro il 31 luglio 2021; le elezioni amministrative nei comuni i cui organi sono stati sciolti per fenomeni di infiltrazione mafiosa, anche se già indette, mediante integrale rinnovo del procedimento dì presentazione delle liste e delle candidature; le elezioni amministrative a seguito dell’annullamento delle elezioni degli organi delle amministrazioni comunali in alcune sezioni, anche se già indette; le elezioni amministrative nei comuni i cui organi devono essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza, se le condizioni che ne rendono necessario il rinnovo si verificano entro il 27 luglio 2021; le elezioni degli organi elettivi delle regioni a statuto ordinario, anche se già indette, e quelle relative agli organi elettivi per i quali entro il 31 luglio 2021 si verificano le condizioni che ne rendono necessario il rinnovo.Il decreto stabilisce che per l’anno 2021, limitatamente alle elezioni comunali e circoscrizionali, il numero minimo di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e candidature sia ridotto a un terzo.Infine, si detta la disciplina dello svolgimento delle operazioni di voto, previste su due giornate (domenica dalle ore 7 alle 23 e lunedì dalle ore 7 alle 15), nonché dello spoglio delle schede e dell’ordine dello scrutinio.

La legge elettorale in vigore prevede, nei comuni con più di 15mila abitanti, che se nessuno dei candidati dovesse riuscire a ottenere il 50% dei voti (40% in Sicilia) allora si debba tenere un ballottaggio tra i due più votati dopo due settimane.


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Nei comuni sotto i 15mila abitanti, le elezioni amministrative invece si svolgono in un unico turno dove a essere eletto è il candidato capace di ottenere anche un solo voto in più rispetto ai suoi avversari.

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