Cronaca

Esame di maturità 2023, la prima traccia della prova di italiano

Qual è la prima traccia della prima prova dell’esame di maturità 2023? Oggi, mercoledì 21 giugno 2023, iniziano gli esami di stato per migliaia di maturandi italiani. In questo articolo la traccia della prima prova ed il suo svolgimento in diretta.

Il Ministero mette a disposizione per tutti gli indirizzi di studio sette tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Gli studenti possono scegliere, tra le sette tracce, quella che pensano sia più adatta alla loro preparazione e ai loro interessi. La prova può essere strutturata in più parti. Ciò consente di verificare competenze diverse, in particolare la comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre che la riflessione critica da parte del candidato.


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Esame di maturità 2023, la prima traccia della prova di italiano

È Salvatore Quasimodo l’autore scelto dal MIM per una delle due tracce dell’analisi del testo (tipologia A) della prima prova dell’esame di Maturità 2023: il brano è “Alla nuova luna”. Di seguito il testo della poesia:

In principio Dio creò il cielo
e la terra, poi nel suo giorno
esatto mise i luminari in cielo
e al settimo giorno si riposò
Dopo miliardi di anni l’uomo,
fatto a sua immagine e somiglianza,
senza mai riposare, con la sua
intelligenza laica,
senza timore, nel cielo sereno
d’una notte d’ottobre,
mise altri luminari uguali
a quelli che giravano
dalla creazione dle mondo. Amen.

Svolgimento e spiegazione

Come spiegato da ilmondodellapoesia.com, la poesia ‘Alla nuova luna’ è un’opera incentrata sulle differenze tra la creazione divina e quella umana.

Questa poesia fu scritta dal poeta in occasione del lancio del satellite Sputnik. La pubblicazione fu seguita da molte discussioni e polemiche, dovute ai contenuti. Secondo alcuni, Quasimodo ha voluto esaltare l’ingegno ‘laico’ dell’uomo e celebrare la capacità umana di elevarsi ed ‘emanciparsi’ da Dio. In realtà la poesia presenta diverse riflessioni che vanno approfondite e analizzate. Per saperne di più, potete guardare il video di approfondimento

Cenni storici e biografici su Salvatore Quasimodo

Salvatore Quasimodo (Modica, 20 agosto 1901 – Napoli, 14 giugno 1968) è stato un poeta e traduttore italiano, esponente di rilievo dell’ermetismo. Ha contribuito alla traduzione di vari componimenti dell’età classica, tra cui opere liriche greche, ma anche di opere teatrali di Molière e William Shakespeare. È stato vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1956.

La fase più creativa dell’opera poetica di Quasimodo si può far risalire ad Acque e terre (1930), Oboe sommerso (1932), e a Ed è subito sera (1930). In tali raccolte vengono rievocate l’infanzia in Sicilia e le figure dei cari lontani; in esse si avverte lo sradicamento della vita nella corrotta civiltà del nord post-industriale. Nel 1940 viene pubblicata la sua celebre traduzione dei lirici greci, segnata dallo stesso sentimento di doloroso distacco. È considerato uno dei più grandi poeti italiani del XX secolo

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