Cronaca

Esplosione di Gubbio: Samuel, 19 anni, morto nel crollo. Era uno studente lavoratore

Esplosione di Gubbio, la storia del 19enne Samuel Cuffaro: lavorava da circa un anno nella produzione della cannabis light

Samuel Cuffaro, morto nell’esplosione di Gubbio, aveva solo 19 anni. Il giovane si trovava per caso nel locale della palazzina interessato dallo scoppio e lavorava con un contratto a chiamata per una delle due ditte impegnate nella produzione e commercializzazione della cannabis light. Era uno studente lavoratore dell’Ipsia Gattapone di Gubbio. È la più giovane vittima della tragica esplosione di Gubbio.

Il giovane – secondo quanto appreso dall’ANSA – operava infatti al piano sottostante, non interessato dallo scoppio, ma sarebbe stato chiamato di sopra per sistemare alcune scaffalature metalliche. Proprio quando c’è stata la deflagrazione. Cuffaro lavorava da circa un anno nella produzione della cannabis light.

Esplosione di Gubbio, chi era Samuel Cuffaro

Cuffaro è risultato dipendente della ditta impegnata nella produzione della cannabis light mentre l’altra provvedeva alla commercializzazione. Operava al piano terra della palazzina per il lavaggio della materia prima. Che veniva poi portata nei locali soprastanti per i trattamenti chimici necessari ad abbassarne il principio attivo. Operazioni per le quali venivano utilizzati solventi di varia natura.

Proprio ieri pomeriggio è stato chiamato al piano soprastante per sistemare delle scaffalature metalliche. In seguito allo scoppio è praticamente morto sul colpo. I genitori di Cuffaro si sono affidati all’avvocato Ubaldo Minelli. “La famiglia è straziata dal dolore” ha detto all’ANSA il legale. “Seguiamo ora gli accertamenti – ha aggiunto – che dovranno stabilire le cause e l’innesco delle plurime esplosioni che hanno distrutto la palazzina”.

Samuel morto a Gubbio a soli 19 anni: non doveva trovarsi li

Cuffaro lavorava da circa un anno nella produzione della cannabis light. Operava al piano terra della palazzina per il lavaggio della materia prima che veniva poi portata nei locali soprastanti per i trattamenti chimici necessari ad abbassarne il principio attivo. Operazioni per le quali venivano utilizzati solventi di varia natura. Proprio nel pomeriggio di ieri è stato chiamato al piano soprastante per sistemare delle scaffalature metalliche. In seguito allo scoppio è praticamente morto sul colpo.

L’avvocato della famiglia: “famiglia straziata dal dolore”

I genitori di Cuffaro si sono affidati all’avvocato Ubaldo Minelli. “La famiglia è straziata dal dolore” ha detto all’Ansa il legale. “Seguiamo ora gli accertamenti – ha aggiunto – che dovranno stabilire le cause e l’innesco delle plurime esplosioni che hanno distrutto la palazzina“.

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