Scienza e Tecnologia

Rivoluzione da Israele: il primo filetto di pesce stampato in 3D

È “nato” in Israele il primo filetto di pesce stampato in 3D. A realizzarlo, la Steakholder Foods, azienda israeliana di tecnologia alimentare che ha utilizzato cellule animali coltivate e cresciute in laboratorio per stampare in 3D il primo filetto di pesce pronto da cuocere.

Filetto di pesce stampato in 3D: la novità da Israele

La Steakholder Foods ha collaborato con Umami Meats con sede a Singapore, per produrre filetti estraendo le cellule (per ora dalla cernia) e trasformandole in muscoli e grasso, che a loro volta vengono aggiunti a un “bio-inchiostro” adatto a speciali stampanti 3D. In questo modo è stato realizzato un filetto con proprietà simili a quelle del pesce pescato in mare.

Si tratta di una novità, dato che finora ci si era limitati a realizzare carne bovina e di pollo in laboratorio. Una soluzione per ridurre il costo ambientale dell’agricoltura e nell’ottica della salvaguardia degli animali. Poche aziende, però, finora, si erano occupate del pesce.

Il procedimento

Per creare il filetto di pesce in 3D, la stampante scorre avanti e indietro accumulando massa ad ogni passaggio. Il filetto presenterebbe la stessa friabilità del pesce tradizionale e quando è fritto e condito è difficile da distinguere.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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