Cronaca

Firenze: corpi fatti a pezzi e abbandonati in campagna, trovata una quarta valigia

Il contenuto è ancora da esaminare, tuttavia non è escluso che possa trattarsi dei pezzi mancanti dei corpi già trovati

Orrore senza fine a Firenze dove nella mattinata di oggi è stata rinvenuta un’altra valigia, la quarta, nei campi antistanti il carcere di Sollicciano. I carabinieri si sono imbattuti in un altro bagaglio esattamente nello stesso appezzamento di terra che è stato passato al setaccio. Il contenuto è ancora da esaminare, tuttavia non è escluso che possa trattarsi dei pezzi mancanti dei corpi già trovati.

Firenze, cadaveri fatti a pezzi in 4 valige: la conferma dalle impronte

Poche ore fa è arrivata la conferma dell’identità di uno dei due corpi. Appartiene a Shpetim Pasho, uno dei due coniugi scomparsi nel Fiorentino nel 2015, l’impronta digitale estratta da uno dei due cadaveri trovati a pezzi, in tre valigie.

È il risultato di una prima comparazione della Sezione impronte del Ris di Roma dei carabinieri, secondo cui tutti i punti rilevabili sull’impronta di un dito di un mano corrispondono alle impronte dattiloscopische di Shpetim Pasho. Per l’autopsia i due sono stati uccisi e fatti a pezzi con una motosega professionale.

Il secondo corpo non ancora identificato

Non ancora identificato il corpo femminile trovato smembrato nella terza valigia, tuttavia sembra ormai quasi certo che si tratti di quello di Teuta Pasho, la moglie di Shpetim, scomparsa con lui nel novembre del 2015.

Marito e moglie, di origini albanesi, avevano preso un appartamento in Toscana per poter andare a visitare in carcere il figlio Taulant, di 28 anni, detenuto in Italia, nel carcere di Sollicciano, per reati di droga.

Leggi anche: Firenze: cadaveri in valigia, forse di una coppia albanese scomparsa nel 2015

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