Cronaca

Florida, ragazzo colpito da ameba mangia cervello riesce a sopravvivere

Arriva dalla Florida la storia di un ragazzo sopravvissuto, ma rimasto paralizzato a causa della ameba mangia cervello. Ha 14 anni Caleb Ziegelbaur, ragazzino statunitense che ha contratto un’infezione al cervello che ha un tasso di mortalità del 97%. Nonostante ciò, è sopravvissuto dopo aver trascorso quasi un anno in ospedale a combattere un’ameba che mangia il cervello.

Florida, ragazzo colpito da ameba mangia cervello: sopravvissuto, ma paralizzato

Il 14enne è stato colpito dal virus mentre nuotava sulla spiaggia di Port Charlotte. Secondo i medici, sarebbe stato attaccato dalla Naegleria fowleri, il nome scientifico dell’ameba mangia cervello, che è fatale nel 97% dei casi.

Basti pensare che tra il il 1962 e il 2021 solo 4 persone su 154 che hanno contratto il virus microscopico negli Stati Uniti sono riuscite a sopravvivere. Secondo i medici, il virus sarebbe entrato nel naso di Caleb, arrivando ad infettargli il cervello. Ora Caleb ha ripreso gradualmente a camminare, anche se il danno arrecato al suo cervello è significativo. Per il momento deve limitarsi a comunicare con le espressioni facciali e deve usare una sedia a rotelle.

L’infezione e i sintomi

Sei giorni dopo, Caleb ha iniziato ad accusare forti mal di testa, poi febbre e addirittura allucinazioni. Il 9 luglio è stato trasportato d’urgenza in ospedale. La madre, Jesse, ha raccontato alla NBC, spiegando che durante il viaggio in macchina di un’ora, le sue condizioni “sono peggiorate rapidamente“.

Il 14enne è finito in coma all’ospedale pediatrico di Golisano, con i medici che lo monitoravano 24 ore su 24. Inizialmente, secondo i medici gli sarebbero rimasti solo quattro giorni di vita, e invece Caleb ha combattuto per 8 mesi. A marzo è tornato dalla riabilitazione intensiva e ora può stare in piedi, comunicare e ridere.

Cos’è l’ameba mangia cervello

Naegleria fowleri è un protista, in una delle sue fasi esteriormente affine a un’ameba, che vive in acqua dolce a temperature variabili, incistandosi sotto i 10 ºC e sviluppandosi al meglio in acque tiepide fino a 42 °C. Come tutti gli appartenenti al phylum Percolozoa ha alcune affinità esteriori con i flagellati, alternando alle fasi ameboidi fasi flagellate. Si tratta di un organismo a vita libera che occasionalmente può parassitare i vertebrati, principalmente mammiferi, ed è soprannominato “ameba mangia-cervello”.

Nell’uomo un’infezione da N. fowleri può causare una malattia estremamente grave e in altissima percentuale letale: la meningoencefalite amebica primaria (PAM o PAME), che colpisce il sistema nervoso centrale. La malattia ha un andamento rapido, che se non diagnosticata e curata celermente conduce alla morte nell’arco di una settimana.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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