Vasco Rossi: le frasi piĆ¹ belle delle sue canzoni
Vasco Rossi, noto anche come Vasco, o con lāappellativo Il Blasco (Zocca, 7 febbraio 1952), ĆØ uno dei cantautori italiani di maggior successo, e uno dei pochi artisti che, con le sue canzoni, ĆØ riuscito a mettere dāaccordo tre generazioni di italiani. Il concerto a Modena Park nel 2017 detiene il record mondiale di spettatori paganti.
Ecco una raccolta delle piĆ¹ belle frasi di Vasco Rossi, tratte dalle sue canzoni, interviste e libri.
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Le piĆ¹ belle frasi di Vasco Rossi
PerchĆ© la vita ĆØ un brivido che vola via,
ĆØ tutto un equilibrio sopra la follia.
Vivere per amare,
Vivere per sognare,
Vivere per rischiare,
E vivere per diventare,
CāĆØ una parola che mi ha cambiato la vita, ed ĆØ: āSpericolataā. Che, curiosamente, sul dizionario ha diversi sinonimi: da Temerario a Incosciente, Audace, Scavezzacollo, Folle, Eroe, Prode, Spavaldo, Imprudenteā¦ecc. In un solo aggettivo, esattamente tutto quello che volevo esprimere nella canzone!
Mi piacciono le persone ferite, quelle che hanno paura. Mi piacciono perchƩ pensano di non essere speciali ed invece non sanno che sono le persone migliori
Ho fatto un patto sai.
Con le mie emozioni.
Le lascio libere.
E loro non mi fanno fuori.
Viviamo per momenti mancatiā¦ per istanti perdutiā¦ per incontrarci ancora domattina e salutarciā¦ per rivedere un filmā¦ per diventare grandiā¦ per diventare ricchiā¦ o per diventare matti.
LāingenuitĆ , lāentusiasmo dei sogni che uno fa quando ĆØ giovane sono meravigliosi.
Impari presto che i sogni destinati a infrangersi, ma chi se ne frega dei muri.
Conta il fatto che quando uno sogna sta da Dio.
Conta il viaggio che il sogno ti fa fare.
Conta non stare mai fermi, non importa dove arrivi, tanto poi devi ripartire.
Ć vero, sono un sognatore che vive di illusioni e sono un bambino egoista che non vuole rimanere solo. Voglio risolvere i problemi con una risata, ma ho anche un bisogno di avere qualcuno di speciale a cui raccontare la mia giornata.
Io canto, decanto e spaccio la vita in ogni sua forma. Sono un pusher di adrenalina e io stesso ne faccio abuso!
Negli ultimi tempi mi guardo intorno e vedo la disperazione della gente. Ecco, io voglio fare qualcosa contro questa disperazione, e la sola cosa che posso fare, che possiamo fare insieme, ĆØ cantare, suonare, stare bene.
So soltanto che la cosa importante ĆØ il sogno, quando sogni di raggiungere quello che non hai, di diventare quello che non sei.
Le stelle stanno in cielo
E I Sogni non lo so
So solo che son pochi
Quelli che sāavverano.
Vivere e sorridere dei guai
CosƬ come non hai fatto mai
E poi pensare che domani sarĆ sempre meglio
Alla fine di tutto o allāinizio di tutto ringrazio sempre il cielo e la chitarra.
(Vasco Rossi dopo aver accettato la cittadinanza onoraria di Modena)
Noi siamo liberi,
liberi,
liberi di volare
siamo liberi,
liberi,
liberi di sbagliare
siamo liberi,
liberi,
liberi di sognare
siamo liberi,
liberi di ricominciare.
Io non sono un cattivo maestro. Non sono proprio un maestro: semmai sono cattivo, ma maestro no. Non sono un esempio, sono una persona, un uomo. Sono la voce di chi non ha voce, sono la voce della gente.
āDiventa quello che seiā diceva Nietzsche e io sono diventato quello che sono.
Cantare davanti ai miei fan mi fa star beneā¦ ĆØ la dimostrazione chiara che la canzone ĆØ loro. Che le emozioni che io racconto sono emozioni loro, che le proviamo tutti, e ci scarichiamo tutti insiemeā¦ ĆØ una catarsi. Per quello dopo si sta meglio. Magari non abbiamo cambiato il mondo, perĆ² siamo cambiati un poā noi, abbiamo cambiato il nostro umore, ci siamo sfogati.
Un artista vive sempre in fuga, ma non in fuga da se stesso o dalla realtĆ , vive in fuga dai posti di blocco del conservatorismo, dallāomologazione, dallāipocrisia.
E tu
chissĆ dove sei
anima fragile
che mi ascoltavi immobile
ma senza ridereā¦
Siamo solo noi, che andiamo a letto la mattina presto e ci svegliamo con il mal di testaā¦ Siamo solo noi, che non abbiamo vita regolare, che non ci sappiamo limitareā¦ Siamo solo noi, quelli che non han piĆ¹ rispetto per niente, neanche per la menteā¦ Siamo solo noi, quelli che poi muoiono presto, quelli che perĆ² ĆØ lo stessoā¦
Siamo solo noi
quelli che non han voglia di far niente
rubano solamente
siamo solo noi
generazione di sconvolti
che non han piĆ¹ santi nĆ© eroi
siamo solo noi
Siamo solo noi
Siamo esseri inutili e imperfetti, travestiti da arroganti e da saggi. Ci raccontiamo balle tutto il giorno.
Io che credevo alle favole
E non capivo le logiche
Ć una fortuna che sono
ancora vivo.
La vita non ĆØ una commedia che puoi provarla prima. La devi vivere improvvisando.
Tanta gente ĆØ convinta che ci sia
nellāaldilĆ ā¦
qualche cosaā¦ chissĆ ?!ā¦
quanta gente comunque ci sarĆ ā¦
che si accontenterĆ !
Le canzoni son come i fiori
nascon da sole, sono come i sogni
e a noi non resta che scriverle in fretta
perchƩ poi svaniscono
e non si ricordano piĆ¹!
CāĆØ sempre una nuova sfida da prendere o lasciare, da vincere o perdere
Sono la dimostrazione vivente che si puĆ² vivere anche senza fare troppi compromessi.
Un artista non deve avere pudore. Altrimenti non ĆØ un artista. Devi essere veramente spudorato per cantare le tue emozioni. Aristotele diceva: un uomo puĆ² cantare solo se ĆØ ubriaco
Essere una rockstar, per me, vuol dire piangere, ridere, divertirsi, e far piangere, far ridere, far divertire.
La vera trasgressione ĆØ fare una famiglia e mettere al mondo dei figli. Ci vuole impegno e coraggio, soprattutto per le donne.
Avere un figlio ti ricolloca nella giusta dimensione dellāuniverso, molto piĆ¹ marginale rispetto al centro nel quale ti senti sempre da quando nasci. Sei tu il centro di tuttoā¦ e invece no, non sei il centro di niente. Sei ai margini di tutti.
E ho guardato dentro unāemozione
e ci ho visto dentro tanto amore
che ho capito perchƩ non si comanda al cuore.
Ora qui
che facciamo
non lo so
ma ti amo
smettila
di parlare
lasciati
solo andare
vedi che
non si muore
per amore.
Ogni tanto penso ancora a te, e non so perchƩ.
Essere libero costa soltanto qualche rimpianto.
La mia Ā«arteĀ» fotografa la realtĆ , non la inventa. Questo ĆØ il linguaggio del rock. Chi vuol capire veramente ascolti. E se a qualcuno dĆ fastidio, tanto meglio. Ć ora che si svegli.
La cosa piĆ¹ difficile non ĆØ essere dei fenomeni o degli eroi, la cosa piĆ¹ difficile ĆØ essere persone normali.
La vita non ĆØ facile,
ma a volte basta un complice
e tutto ĆØ giĆ piĆ¹ semplice.
Prendere la vita sul serio sarebbe logico se essa non fosse un inganno. E che sia un inganno lo si capisce subito.
Ma che ne sai tu di un mondo che si puĆ² vivere soltanto se stai attento dove metti i piedi.
Non pensare troppo a chi ti ha fatto soffrire. CosƬ ĆØ la vitaā¦ Impara piuttosto a non farti piĆ¹ fregare. PerchĆØ bisogna seguire il cuore, sƬā¦ ma senza spegnere il cervello.
Niente dura, niente dura
E questo lo sai.
PerĆ² non ti ci abitui mai.
Noi siamo i soliti
quelli cosƬ
Siamo i difficili
fatti cosƬ
Noi siamo quelli delle illusioni
delle grandi passioni.
La libertĆ ci rende āuominiā. La dipendenza ci fa restare āanimaliā. La libertĆ ci rende responsabili. La dipendenza ci rende schiavi.
Bisogna fare a scuola unāora di insegnamento alla solitudine, imparare a bastarsi.
Bisogna imparare a stare soli, solo cosƬ si puĆ² imparare a stare con gli altri, altrimenti ci stai perchĆ© ne hai bisogno.
La bellezza delle canzoni ĆØ che parli da cuore a cuore, senza bisogno di usare il cervello, e quando arriva questa vibrazione, insieme, ĆØ una libidine pazzesca
La realtĆ , a vederla bene, ĆØ dura, non sempre giusta, ma io la prendo come una sfida e dico sempre: andiamo a vedere fino in fondo. Questo ĆØ ciĆ² che ci fa essere uomini, andare avanti nonostante tutto, anche se intorno la realtĆ ti fa schifo.
Come scrivo le canzoni? Estraggo le parole dai sogni, come si cattura una farfalla mentre vola, prendendola dolcemente per le ali.
Con questa informazione cosƬ omologata, controllata dalla politica e usata come strumento politico, forse la libertĆ si trova leggendo libri.
Voglio trovare un senso a tante cose.
Anche se tante cose un senso non ce lāha.
Ci sono dei giorni che mi sento da buttare via e altri in cui sono fiero di me. Non ho ancora capito quali sono quelli giusti.
Se cāĆØ qualcosa che non ti va
Dillo alla luna
PuĆ² darsi che āPorti fortunaā.
Vivere anche se sei morto dentro
vivere.
Cosa importa se ĆØ finita
e cosa importa se ho la gola bruciata, o no?
ciĆ² che conta ĆØ che sia stata
una splendida giornata.
Se ogni pensiero fossi io,
cosa faresti tu?!
Sono con te anche se adesso non ci sei
Non so perchƩ i tuoi respiri sono i miei
E poi ti voglio e poi ti perdo e poi vedrai
E poi mi accorgo che non ti ho lasciata mai!
Ed ĆØ proprio quello che non si potrebbe che vorrei
Ed ĆØ sempre quello che non si farebbe che farei
Ed ĆØ come quello che non si direbbe che direi
Quando dico che non ĆØ cosƬ il mondo che vorrei.
Spesso abbiamo paura del fantasma della realtĆ , non della realtĆ .
Purtroppo la maggioranza della popolazione ĆØ costituita da gente ignorante, plagiata, o proprio cattiva. Priva di capacitĆ critica, pronta a seguire il primo che alza la voce e che dice di possedere la āveritĆ ā!
Spesso lāuomo preferisce essere diretto, comandato, obbligato da una autoritĆ superiore, perchĆ© questo lo solleva dal peso della responsabilitĆ e dallāangoscia dei sensi di colpa, e quindi dal dover fare i conti con la propria coscienza.
In questo Paese lāinvidia si coltiva come un valore. Una strana sorta di guerra civile strisciante continua ad avvelenare gli animi.
Non ho paura di parlare delle mie debolezze, visto che, paradossalmente, sono la mia forza.
Nessuno puĆ² giudicare le mie scelte o i miei pensieri, perchĆ© nessuno ha mai provato le mie emozioni o i miei dolori.
Mi chiedi se esiste qualcosa piĆ¹ forte dellāamore? Certo che esiste! Lāorgoglio ĆØ di gran lunga piĆ¹ forte, sai quante vittime fa quello stronzo?
La condivisione ĆØ una cosa fondamentale. Se non condividi una cosa con qualcuno ĆØ come se non lāhai vissuta. Un piacere, una cosa bellissima, se la vivo da solo per me non ĆØ abbastanza, anzi, quasi non ĆØ. La devo condividere subito con qualcuno
Abbiamo delle aspettative della madonna, se non si avverano diventiamo pazzi. Beāā¦ abbassiamole un poā. Sembra una cretinata, ma funziona. Prima davo sempre la colpa agli altri, poi un giorno, in macchina, mi sono reso conto che la colpa ĆØ sempre mia, in realtĆ .
Mi dico sempre, andiamo avanti fino a dove ce la faremo. Poi spegnerĆ² io lāinterruttore, perchĆ© la vita ĆØ mia e deciderĆ² io quando dire basta. Ho diritto di scegliere quando porre fine a questa straordinaria esistenza.
Il rock italiano sono io. Il resto ĆØ bagarre!
Il vero unico danno ĆØ la morte, e dobbiamo cercare di ridurlo relegandolo a un momento soltanto, invece di morire mille volte al giorno per la paura, per le paranoie e per lāutopia assurda di una sicurezza totale. La vita ĆØ precaria!
Nella vita mi ĆØ sempre piaciuto frequentare i limiti di tutto. Ma la libertĆ ha senso se ĆØ comunque allāinterno di un limite, sennĆ² non ĆØ libertĆ ĆØ caos.
Certe canzoni di successo non possono essere canzoni del cazzo, non si possono liquidare cosƬ: il pubblico ragiona con lo stomaco, non si puĆ² imbrogliarlo.
Non sono mica Vasco Rossi io. Sono una persona, sono un uomo, mica un eroe invulnerabile come Achille. Dove mi colpisci io sanguino, Vasco Rossi no, lui non sente niente.
Ć estremamente scorretto continuare ad usare sempre la definizione āliberalizzazioneā della droga, quando si tratta invece di ālegalizzazioneā che ĆØ cosa ben diversa! Liberalizzata ĆØ giĆ adesso che si puĆ² trovare ad ogni angolo di strada! Legalizzarla significa metterla sotto controllo, sottrarne il mercato alla malavita e mettere delle regole chiare laddove al momento esiste solo la legge della giungla.
Siamo tutti contro la droga e Siamo tutti per la cultura della vita! NON siamo dāaccordo sui metodi e sui sistemi per affrontare il problema.
Tutti dipendiamo da qualcosa, da un amore, da una donna, dagli amici. Dallāalcol, dal sesso, dal potere. Il tossicodipendente non ĆØ un cane, ĆØ una persona fragile che ha bisogno di noi. Vive in una condizione atroce. Ma lo scrivo chiaro: non drogatevi, non bevete. Dovete avere rispetto per voi stessi, non dovete buttarvi via
Senza la libertĆ noi non abbiamo niente. Noi non siamo niente.
La āCanzone dāAutoreā, fa parte della Cultura che conta e insieme al cinema, la musica pop e la letteratura, ĆØ una delle piĆ¹ importanti forme dāArte contemporanee.
La lettura ĆØ una grande āfuga dalla realtĆ ā. Uno straordinario modo di frequentare mondi diverti possibili. E un modo per avere informazioni non strumentalizzate.
La stampa ĆØ veloce nellāinformare ma dannatamente ritardata nel comprendere.
Mi piace andar via senza dire niente a nessuno. PerchĆ© quando saluto mi viene una tristezza pazzesca. I saluti non li sopporto. Chiedo scusa e anche comprensione per questa faccenda, ma mi mettono tristezza. Volete darmi tristezza? No, volete darmi gioia. Allora lasciate che non vi saluti quando vado viaā¦ tanto torno!
La realtĆ pone grandi limiti alle aspirazioni umane, mentre non pone alcun limite alla sofferenza. La fantasia e lāimmaginazione sono la rivincita (meglio, Ā«la rivoltaĀ») della mente umana nei confronti di una natura insensibile e insensata.
Chi detiene il potere vuole che la gente sia triste. E abbia paura. Noi artisti per la tristezza possiamo far qualcosa, per la pauraā¦ vi dico guardate meno i telegiornali e guardatevi piĆ¹ intorno, che ĆØ quello che conta.
Una donna puĆ² ispirare canzoni. Ogni donna ĆØ un misterioso universo da esplorare, conoscere, amare o odiare. Ogni donna rappresenta per un uomo unāinesauribile fonte di emozioni, sensazioni, passioni, illusioni, sogni e certezze. Non cāĆØ niente nellāuniverso di cosƬ bello, intrigante e affascinante come la donna.
Domani sarĆ tardi per rimpiangere la realtĆ ,
ĆØ meglio viverla.
Io cāero.
Ć stato splendido amarti, amarti, amartiā¦
Ć nellāaria ancora il tuo profumo
dolce, caldo, morbido
come questa sera
mentre tu
mentre tu
non ci sei piĆ¹!
Dire che il rock sia naturalmente legato allāuso delle droghe significa generalizzare in modo irresponsabile e superficiale; significa fare di tutta lāerba un fascio. E āFare di tutta lāerba un fascioā ĆØ una metafora adatta a spiegare il metodo di procedimento fascista del pensieroā¦!
Noi cerchiamo sempre una causa; abbiamo sempre bisogno di trovare una ragione: ĆØ una caratteristica prettamente umana! Ma, purtroppo, la veritĆ ĆØ che spesso gli incidenti e le disgrazie non hanno nessun motivo razionale, sono parte costitutiva della vita, inclusi nel pacchetto dellāesistenza: accadono e basta!
Bisogna essere contro la moda di essere contro. Devi essere contro, dentro te stessoā¦
Lāuomo ha bisogno di trovare un senso e il senso ognuno lo trova e lo dĆ a quello che fa, quindi un senso ce lāha per lui. PerĆ² non puoi venirmi a dire che il senso giusto ĆØ il tuo, ognuno troverĆ il suo senso, ci vuole tolleranza.
Se non ci credi tu, non ci puĆ² credere nessuno.
La LibertĆ ĆØ una condizione nella quale un uomo puĆ² decidere in maniera autonoma i propri comportamenti e le proprie azioni liberamente: questo comporta avere dubbi, fare delle scelte, fare anche degli errori, e prendersi la responsabilitĆ delle proprie azioni. Non ĆØ una condizione leggera o semplice da gestire.
La vita ĆØ un poā come unāonda che ti trascina e ti trasportaā¦ Poi, perĆ², raggiunge la riva eā¦ sembra morta! Invece no: si rinnova! Arriva unāaltra onda ancora! E ancoraā¦!
La vita ĆØ troppo breve, ci son delle sorprese che non ti aspetti mai.
Il cielo lasciatelo ai passeri. Noi restiamo con i piedi per terra.
Diventi rossa se qualcuno ti guarda
e sei fantastica quando sei assorta
nei tuoi problemi
nei tuoi pensieri.