Gossip

Fred De Palma racconta: “Stavo sul divano a scommettere online tutto il giorno. Puntavo su una hit e mi giocavo tutto il guadagno”

Fred De Palma racconta che stava sempre sul divano a scommettere online tutto il giorno e che si è giocato tutto il suo guadagno. Il cantante è stato uno dei protagonisti dell’ultima edizione di Sanremo, ma è convinto di poter vincere il prossimo.

Fred De Palma racconta: “Mi giocavo tutto il guadagno”

Fred De Palma si è aperto molto nell’intervista al Corriere, ripercorrendo la sua vita e la sua carriera, tra alti e bassi. Un dei momenti più bui nella vita del rapper è stata la dipendenza dalle scommesse che, però, non ha del tutto eliminato. “Come diceva forse Vasco Rossi, non è che ho smesso, è che non ho ancora ricominciato“. Il tutto è cominciato dopo aver raggiunto il successo e la stabilità economica. Fred De Palma ha iniziato a puntare su una hit e dopo si è giocato tutto il suo guadagno.

Il problema è che preferisco perdere completamente o vincere in maniera assoluta, la via di mezzo non mi dà emozioni, è come morire. Io devo o vincere tutto o rovinare tutto. O primo in tutta Europa o ultimo a Sanremo, non metto neanche in conto il decimo posto. Credo che questo mio approccio “esistenziale” abbia influito sul gioco d’azzardo, perché è esattamente la trascrizione online del mio modo di vivere.

Il gioco d’azzardo e le scommesse

Ma come ha fatto il rapper ad uscirne? “Ho riconosciuto il problema, che è il punto di partenza per uscire da una dipendenza. A un certo punto la mia vita girava su un binario solo: becco una hit e scommetto i soldi che guadagno. Era un caos che faceva bene alla mia musica, ma faceva male a me e ho capito che mi dovevo fermare. Ho seguito un percorso da uno psicologo, ho passato mesi impegnativi, la dipendenza non è solo mentale, ma è anche fisica: sudi, tremi, il pensiero ossessivo ti rincorre. Non mi piace dire che ora ‘ho vinto’, anche perché visto il tipo di dipendenza non è il caso. Sai che è un impulso che sarà sempre dentro di te, e sta a te riuscire a domarlo“.

La vittoria non era mai abbastanza. Non era importante quanto vincevo se sapevo che potevo vincere di più, e non era importante quanto perdevo se sapevo che potevo perdere di più. Era un circolo vizioso, mi sono reso conto che non ho mai giocato per i soldi: non ho mai vinto, non ho mai preso il bottino e sono scappato. Ho sempre giocato per il brivido di vedere se quel giorno avrei vinto o perso in maniera assoluta. Perdevo i soldi sdraiato sul divano, con il cellulare in mano. O nel letto. Senza uscire di casa. Pericolosissimo, non devi neanche fare la fatica di andare al casinò.

Sulla cifra più alta preferisce non dire nulla perché “sarebbe un insulto per chi lavora“, ma nelle sue canzoni canta “Sono schiavo dell’adrenalina / Sto puntando a cinquecentomila

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio