I genitori di Gaia e Camilla rifiutano l’incontro con il regista Paolo Genovese, padre dell’investitore
I genitori di Gaia e Camilla rifiutano l’incontro con il regista Paolo Genovese, padre di Pietro, il 20enne che ha investito e ucciso le due 16enni. Il giovane è attualmente ai domiciliari.
Morte Gaia e Camilla: i genitori rifiutano l’incontro con Paolo Genovese
Paolo Genovese avrebbe dato mandato ai suoi legali di organizzare un incontro con i genitori delle due ragazze, ma i familiari avrebbero declinato l’offerta “troppo presto, non riusciamo a condividere il dolore in questo momento”.
Il gioco del semaforo rosso
Ad avanzare l’ipotesi di un gioco finito male è stato un imprenditore, intervistato da Il Messaggero. I giovani attraversano col rosso le strade tra le auto che sfrecciano. Una bravata che viene filmata e poi rilanciata sui social. E parla anche l’amico di Pietro Genovese che era con lui sulla vettura: “Non andavamo forte ma era impossibile evitare le ragazze”.
La spiegazione del gioco
La conferma dell’amica di Gaia
“Sì, anche io ho attraversato Corso Francia di notte, correndo, fuori dalle strisce pedonali e con il semaforo verde per le auto. Rischiando la vita. Prendi la rincorsa, scavalchi il guardrail e corri più veloce che puoi dall’altra parte. Perché lo facciamo? Forse perché abbiamo sedici anni?
Per fare più in fretta a raggiungere i tuoi amici, per non fare tardi sulla via del ritorno a casa. O forse e lo so che è stupido, perché è divertente – dice ancora Cecilia -. Pensi sempre che se guardi bene a destra e a sinistra e corri forte dall’altra parte ci arriverai. Un gioco? No, è una leggerezza, un azzardo. Finora nessuno dei miei amici aveva avuto un incidente”.