Sanremo 2024

Il gesto non visto di Guè Pequeno a Geolier mentre il pubblico lasciava l’Ariston a Sanremo

Nella quarta serata del Festival di Sanremo 2024, c’è un gesto di Guè Pequeno fatto a Geolier mentre il pubblico lasciava l’Ariston. Sale alla ribalta solo loro il gesto in cui il rapper ha fatto cenno al suo collega di guardarlo negli occhi.

Il gesto non visto di Guè Pequeno a Geolier

I fischi dell’Ariston seguiti dall’abbandono del pubblico dal teatro hanno lasciato il segno a Geolier. Il rapper napoletano infatti ha conquistato il podio nella serata delle cover, nella quale si è esibito con un duetto insieme a Luchè, Gigi D’Alessio e Guè Pequeno. Quest’ultimo è stato il primo a salire sul palco insieme a lui, per l’esibizione finale, durante la protesta del pubblico dell’Ariston.

Quindi per non permettere che i fischi lo distraessero dalla sua conquista, lo ha invitato a non dar retta a ciò che stava accadendo attorno a loro. “Guardami negli occhi“, questa sarebbe la traduzione del gesto che Guè Pequeno ha rivolto a Geolier durante l’esibizione. Con le dita lo ha invitato a guardarlo negli occhi. Un gesto messo in pratica per estraniarlo da quanto stava andando in scena in platea. Il pubblico, infatti, in quel momento stava abbandonando il teatro, tra i fischi, in segno di protesta contro l’esito della classifica.

@yng_cciociu1 Non tutti se ne sono accorti.. #gue #geolier #sanremo #napoli ♬ suono originale – Mattia Carluccio

Geolier dopo i fischi

Geolier nel servizio de Le Iene andato in onda ieri, martedì 13 febbraio, ha raccontato le sensazioni provate sul palco dell’Ariston quando il pubblico lo ha fischiato. Il rapper ha dichiarato a Nicolò De Vitiis, invitato del programma:

Mi hanno fatto sentire in colpa per aver vinto. Mi sono sentito come se avessi rubato il premio e avessi dovuto ridarlo indietro. Era meglio non vincere, lo giuro. Da Sanremo mi porto fasciature e tagli, ma sono maturato. Il mio popolo mi ha votato, mi è stato vicino. Volevo portare un premio a Napoli, ma i napoletani dicono che ho già vinto. Portare il mio dialetto sul palco è stata una vittoria.

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