Il 5 giugno è la Giornata internazionale contro la pesca illegale, istituita dall’Onu per sostenere la Fao nella lotta al fenomeno che da sempre è considerato una delle principali minacce per la sostenibilità degli stock ittici e della biodiversità marina.
Giornata internazionale contro la pesca illegale: 5 giugno
La Giornata internazionale contro la pesca illegale si celebra il 5 giugno di ogni anno. La manifestazione è stata istituita dall’Onu a due anni dalla dall’entrata in vigore dell’Accordo sulle misure dello Stato di approdo per prevenire, neutralizzare ed eliminare la pesca illegale adottato dalla Fao nel 2009.
La pesca costituisce una fonte vitale di cibo, occupazione, attività ricreative, commercio e benessere economico per le persone di tutto il mondo. In un mondo in cui cresce la popolazione e la fame persistente, il pesce è emerso come un prodotto importante per il raggiungimento della sicurezza alimentare.
Tuttavia, gli sforzi della comunità internazionale per garantire la sostenibilità della pesca sono gravemente compromessi da attività di pesca illegali, non dichiarate e non regolamentate.
Lo scopo della giornata
Secondo la Fao, le attività di pesca illegali sono responsabili della perdita di 11-26 milioni di tonnellate di pesce ogni anno, che si stima abbiano un valore economico di 10-23 miliardi di dollari USA.
Per limitare questo impatto, l’obiettivo 4 della Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile sollecita in particolare la comunità internazionale a “regolare efficacemente la raccolta e la pesca eccessiva fine, la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata e pratiche di pesca distruttive” di il 2020.
