Il 21 novembre è la Giornata Mondiale della Televisione. Istituita, attraverso un documento che definisse l’importanza del mezzo televisivo, proprio in quel giorno del 1996. La giornata fu proclamata in occasione del primo World Television Forum di New York in cui si riunirono i principali esponenti del settore per discuterne gli sviluppi nell’ambito dell’intrattenimento, della cultura e della divulgazione di informazioni.
21 novembre: Giornata Mondiale della Televisione: cos’è?
Ci furono polemiche riguardanti la proclamazione con 11 astensioni in sede di votazione. La ragione principale di queste era da ricercare nel fatto che vi erano già numerose giornate conclamate che si confacevano a questo tipo di tematiche e non aveva senso aggiungerne un’altra: la Giornata mondiale della libertà di stampa (3 maggio), la Giornata Mondiale delle Telecomunicazioni (17 maggio) e la Giornata Mondiale dell’Informazione.
Per non parlare del fatto che la televisione, a quei tempi, era ancora considerata un bene di lusso, simbolo di opulenza e quindi un mezzo non ancora accessibile ai più. A tal proposito la Germania chiese all’Onu di istituire, di contro, La Giornata Mondiale della Radio, che sarà però proclamata molto più avanti nel tempo ( nel 2012) dall’Unesco il 13 Febbraio.
Le associazioni che hanno fondato il progetto
Il progetto è fondato da una serie di associazioni per lo più europee: Egta (Association of Commercial Television in Europe) (Act), l’European Broadcasting Europe e supportata da altre associazioni e broadcaster europei (nessuna italiana). Rappresenta un momento per conferenze, simposi e occasioni di public relations. Ma, sopratutto, è un’occasione di marketing per tutti i produttori di tv che ne approfittano per fare uscire ricerche di mercato, lanciare promozioni o organizzare eventi.
