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Chi è Giuliano Sangiorgi? Percorriamo insieme la storia del fondatore dei Negramaro

Tutto quello che c'è da sapere su Giuliano Sangiorgi: dal curioso nome della sua band, Negramaro, fino ai misteri legati alla sua vita privata

Giuliano Sangiorgi è un cantautore e polistrumentista italiano, noto ai più per essere il cantante dei Negramaro. Scopriamo insieme le curiosità sulla band e soprattutto sul suo frontman.

Giuliano Sangiorgi, tutto quello che c’è da sapere fondatore dei Negramaro

Giuliano Sangiorgi nasce a Nardò il 24 gennaio del 1979 e la sua carriera musicale inizia nel ruolo di chitarrista, ma in poco tempo si dedica anche al canto e al pianoforte. Prima di formare il gruppo con cui è divenuto famoso, i Negramaro, milita nella band salentina “Helvetica”, di Veglie (Lecce). Grazie a numerose esibizioni dal vivo i Negramaro – il cui nome si ispira al “negroamaro”, il vitigno del Salento pugliese, terra di origine dei componenti della band – insieme a Giuliano diventano ben presto un fenomeno emergente del circuito alternativo.


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Il primo disco dall’omonimo titolo “Negramaro” viene auto-prodotto nel 2003; con il successivo “000577” (2004) cominciano ad affermarsi a livello nazionale. Esplodono con grande successo con i lavori successivi “Mentre tutto scorre” (2005) e “La finestra” (2007), fino ad arrivare a suonare nel 2008 in uno dei templi italiani della musica rock, lo stadio Meazza (San Siro) di Milano.

Oltre ad aver curato la colonna sonora del film “La febbre” (2005) di Alessandro D’AlatriGiuliano Sangiorgi partecipa con un cameo nel film, interpretando un barista.

Duetto con Bocelli e “Deconstruction of a post modern musician”

Come autore ha scritto nel 2004 “Le parole che non ti ho detto”, cantata da Andrea Bocelli. Nel 2006 partecipa al progetto Rezophonic (un progetto musicale/sociale organizzato nel febbraio 2006 da Mario Riso), prestando la propria voce per i brani “I miei pensieri” e “L’uomo di plastica”. Collabora alla scrittura del testo di “Strade da disegnare”, brano del gruppo Ameba4.


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Partecipa al progetto solista di Corrado Rustici “Deconstruction of a post modern musician” interpretando il brano “Maledette stelle”. Il 25 agosto 2007 partecipa come ospite alla “Notte della Taranta” nel Salento, sua terra d’origine, interpretdando due brani in dialetto salentino tipici della pizzica, danza popolare salentina.

Le grandi collaborazioni

Nel 2007 duetta con Dolores O’Riordan nel brano “Senza fiato”, brano scritto a quattro mani su musiche di Paolo Buonvino per la colonna sonora del film “Cemento armato” (2007, di Marco Martani).


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Nel 2008 collabora con Jovanotti nel suo album “Safari”, partecipando alla canzone omonima e nella canzone “Cade la pioggia” scritta dallo stesso Sangiorgi per l’album “La finestra” (Negramaro).

Giuliano duetta poi con Cristina Donà nel brano “Settembre”, incluso nell’album “Piccola faccia”. Per il cinema ha firmato la colonna sonora del film “Una notte blu cobalto” (2008) di Daniele Gangemi, vincitore del premio per la Migliore opera prima al 42esimoWorldfest International Independent Film Festival di Houston, in Texas.

A Sanremo

Partecipa al Festival di Sanremo 2009 come autore di due brani, “Come foglie” interpretato da Malika Ayane e “Prova a dire il mio nome” cantato da Chiara Canzian (figlia di Red Canzian, dei Pooh). Per quest’ultimo brano Sangiorgi ha utilizzato lo pseudonimo di Pellecalamaio, che utilizza spesso quando presta il servizio di scrivere solamente il testo di una canzone; quando invece compone anche le musiche, utilizza il suo vero nome.


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Assieme a Jovanotti è ideatore e produttore artistico del progetto “Domani 21/04.09”, brano scritto da Mauro Pagani e realizzato per raccogliere fondi per le popolazioni colpite dal terremoto de L’Aquila del 2009: il brano vede la partecipazione di molti importanti artisti della scena musicale italiana.

Alla fine del 2009 duetta con Elisa Tofoli nel brano “Ti vorrei sollevare” e con Claudio Baglioni nel brano “Ancora no”, incluso nel disco di Baglioni “Q.P.G.A.”.

Giuliano Sangiorgi negli anni 2010

Nel 2012 esordisce nel mondo letterario con il romanzo noir “Lo spacciatore di carne”.

Nel febbraio 2013 è autore dei brani “Niente” e “E se poi”, entrambi portati in gara da Malika Ayane al Festival di Sanremo 2013. Nel luglio dello stesso anno collabora con Max Pezzali nella versione in duetto di “Ti sento vivere”, contenuta nell’album Max 20. Scrive per Elisa Toffoli il brano “Ecco che”, inserito nell’ultimo album dell’artista, “L’anima vola”.


Nel novembre 2013 viene pubblicato il brano “Io non ricordo (da quel giorno tu)”, scritto da Giuliano Sangiorgi per Adriano Celentano, mentre due anni dopo scrive per Laura Pausini il brano “Sono solo nuvole”, inserito nell’album “Simili” e realizzato anche in una versione in spagnolo intitolata “Sólo nubes”.

Cittadinanza onoraria di Caltanissetta


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Nel 2018, oltre a ricevere la cittadinanza onoraria di Caltanissetta, annuncia che la sua compagna Ilaria Macchia lo renderà padre di una bambina.

Vita privata

Il cantante ha il massimo riservo sulla propria vita privata e per molto tempo non ha rivelato l’identità della sua compagna, anche se ci sono state diverse voci riguardo un possibile flirt con la cantante Emma Marrone, anche lei d’origine salentina. Nel 2017 sono circolate anche le voci di una possibile gravidanza della cantante, dopo alcune foto di una vacanza con Sangiorgi, ritratto nell’atto di accarezzarle la pancia.


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Dopo diverse voci riguardanti una sua presunta omosessualità, il cantante ha dichiarato di non essere gay, ma anche di non volere assolutamente condividere notizie inerenti la propria vita privata.

La prima eccezione arriva il 3 novembre 2018 quando il cantante rivela su Instagram di essere diventato papà. Giuliano Sangiorgi svela così anche il nome della sua compagna: è la sceneggiatrice Ilaria Macchia.

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