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Il 14 novembre 1967 nasce Max Pezzali, tutte le notizie correlate al successo, i brani e la vita privata

Max Pezzali, chi è il cantante che ha fatto parte della storica band 883? Scopriamolo insieme leggendo questa biografia

Massimo Pezzali, vero nome di Max Pezzali, è un cantante italiano divenuto famoso nei primi anni Novanta. Dal 1989 al 2004 ha fatto parte dello storico gruppo degli 883, che poi ha abbandonato per dedicarsi alla carriera da solista.

14 novembre 1967: nasce Max Pezzali, celeberrimo cantautore italiano

Massimo Pezzali, detto Max nato a Pavia il 14 novembre del 1967. Tra le aule e i corridoi del liceo scientifico, Max insieme all’amico Mauro Repetto dà vita al progetto “883”. La musica è la grande passione di entrambe. È in questo periodo che cominciano a comporre le prime canzoni.

Gli inizi


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Dopo aver inviato alcuni provini a Radio Deejay, nel 1991 registrano una demo contenente il brano “Non me la menare”; il nastro viene lasciato nella portineria del noto talent-scout Claudio Cecchetto che, dopo aver ascoltato il pezzo, non tarda a contattare i due ragazzi. Non passa molto tempo e gli 883 esordiscono al Festival di Castrocaro con la canzone di quel nastro.

Il successo

Nel 1992 vede la luce “Hanno ucciso l’uomo ragno”, il loro primo album. Il successo è incredibile quanto inaspettato: il disco raggiunge in breve 600mila copie e il primo posto nelle classifiche. La musica è allegra e orecchiabile, i testi sono schietti e sinceri nella loro semplicità. La title-track colpisce nel segno e trascina: il mito dell’Uomo ragno è amatissimo dai giovani e l’originalità degli 883 è quanto più necessario servisse a rinfrescare il panorama della musica pop italiana del momento.


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Max Pezzali e Mauro Rapetto.

Il linguaggio e le tematiche sono quelle degli adolescenti: la discoteca, la ragazza snob che non ti caga, il motorino, lo sfigato di turno, gli amori scombinati, il bar. Sempre tenendo alti i valori che più contano per i ragazzi: l’amicizia su tutti.

Il tono è diretto, confidenziale, da cantastorie di provincia sincero e genuino: Max strizza l’occhiolino ai giovani mescolandosi tra loro, vestendo ora i panni dell’amico più grande, ora quelli del compagno ripetente che ti porta la sua esperienza. Anche a una certa età il cantautore pavese sa benissimo come muoversi tra il popolo dei teenager.

Le ultime opere della vecchia band

Come accade spesso alle novità musicali, gli 883 – a detta di alcuni – rischiano di essere un fenomeno passeggero, ma Max Pezzali avrà modo di smentire queste voci con la costanza dei numeri e della qualità del suo lavoro.



Dopo aver vinto il concorso “Vota la voce” (referendum popolare di “Sorrisi e Canzoni”) come gruppo rivelazione dell’anno, il duo si rimette subito al lavoro per il secondo album. Esce “Nord Sud Ovest Est” (1993), un disco che replica e supera il successo del precedente. I volti di Max Pezzali e Repetto rimbalzano dal Festivalbar dentro le case di milioni di italiani: la popolarità cresce. Di lì a poco, in coppia con Fiorello, Max Pezzali vince il “Festival Italiano”, su Canale5 con il cantatissimo brano “Come mai”. Più di mezza Italia balla o canta almeno uno dei ritornelli degli 883.

Quando tutto sembra andare a gonfie vele arriva, come una doccia fredda, la rottura: Mauro decide di mollare. Si trasferisce a Los Angeles per seguire senza successo la strada del cinema; torna poi in Italia per tentare una carriera musicale da solista, ma non decolla. Sparisce dalle scene.

Festival di Sanremo e i nuovi 883

Max Pezzali, rimasto solo, non rinuncia al nome “883”: deve e vuole dimostrare che può farcela. È il 1995: senza pensarci due volte Max partecipa al Festival di Sanremo. Ottiene un più che discreto quinto posto con “Senza averti qui”; scrive inoltre il brano “Finalmente tu” con cui l’amico e collega Fiorello arriva ottavo.


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Il brano di Sanremo anticipa il nuovo disco “La donna, il sogno & il grande incubo”, che ancora una volta guadagna le vette della top-ten italiana.

I nuovi 883 sono composti dal suo leader Max Pezzali e da una una band di ben nove elementi (inizialmente ai cori vi sono le sorelle Paola e Chiara, poi diventate note in tutta Europa con i loro successi): nel 1995 gli 883 vincono il Festivalbar e iniziano il loro primo tour.

Altri grandi successi

La “Regola dell’amico” è il tormentone del 1997 che precede il disco “La dura legge del gol”: il brano viene premiato con il Telegatto come migliore canzone dell’estate.


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Nel 1998 è la volta di “Jolly Blu”, un film autobiografico, e di “Stessa storia, stesso posto, stesso bar”, un libro scritto da Max Pezzali sul periodo precedente l’esperienza musicale.

Di Montecarlo nel 1999 arriva il prestigioso riconoscimento internazionale del “World Music Award” come “Best-selling italian artist/group” cui segue nel mese di ottobre dello stesso anno, il sesto album: “Grazie mille”.

Anni Duemila

Il Duemila vede gli 883 impegnati in giro per l’Europa con un tour che attraversa Austria, Germania e Svizzera, oltre che l’uscita di un greatest hits.


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La popolarità è alle stelle: il 2001 è un altro anno magico. Da un sondaggio (Abacus) Max Pezzali e gli 883 risultano i cantanti “più conosciuti e seguiti” dai giovani italiani tra i 14 ed i 24 anni, più di Madonna, per fare un paragaone significativo. Nel mese di marzo gli 883 sono protagonisti di un tour trionfale con Eros Ramazzotti, per tutta la Germania. A giugno esce “Uno in più”: il disco entra direttamente alla posizione numero 1 dei più venduti in Italia. L’estate vede Max e la band protagonisti con “Bella vera” e “La lunga estate caldissima” (i due videoclip, girati a Los Angeles, sono opera dei Manetti Bros.).

Max Pezzali viene scelto dalla Disney per adattare e interpretare la colonna sonora del film di Natale (2002) “Treasure planet – Il pianeta del tesoro” (interpretato nella versione originale da John Rzeznik dei Goo Goo Dolls). La canzone “Ci sono anch’io” esce prima come singolo e poi nella raccolta delle canzoni d’amore “LoveLife”, di cui fa parte anche l’inedita “Quello che capita”.

La fine degli 883

Per gli 883 si chiude un capitolo: Max Pezzali decide di abbandonare il nome “883”. D’ora in avanti sarà semplicemente “Max Pezzali”.


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Anticipato dal singolo “Lo strano percorso”, viene pubblicato il nuovo album di “Il mondo insieme a te” (2004). Tutte le canzoni sono state scritte da Max Pezzali, che “debutta” in copertina con il proprio nome, al posto del noto logo 883. Le prime 30mila copie sono numerate e comprendono un DVD con i videoclips – da “Hanno ucciso l’uomo ragno” a “Quello che capita” – che raccontano la storia dagli 883 a Max Pezzali. La produzione dell’album è stata ancora affidata alla coppia storica Peroni-Guarnerio (da sempre collaboratori del progetto insieme a Claudio Cecchetto) ai quali si sono aggiunti, per la finalizzazione del disco, Claudio Guidetti (produttore musicale di Eros Ramazzotti) e Michele Canova (produttore musicale di Tiziano Ferro).

Nel 2007 esce il disco “Time Out” mentre l’anno dopo il disco dal vivo “Max Live! 2008”. Torna sul palco della manifestazione canora più importante in Italia per l’edizione del Festival di Sanremo 2011 con il brano “Il mio secondo tempo”.

Anni Duemiladieci

Il 19 marzo Duemiladieci Max appare in un breve cameo nella quarta stagione della serie televisiva “L’ispettore Coliandro” che è stata trasmessa in prima visione in Italia da RAI2.


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Max Pezzali partecipa in gara al Festival di Sanremo con il pezzo “Il mio secondo tempo”, mentre nella serata dedicata al 150esimo dell’unità Nazionale, propone il canto popolare “Mamma mia dammi cento lire” legato al tema dell’emigrazione italiana, e lo esegue con Arisa. Nella serata dei duetti esegue nuovamente il brano in gara, assieme a un’esibizione comico/canora di Lillo e Greg. Nella quarta serata viene eliminato.

Il 31 gennaio 2012 è ospite della festa per i 30 anni di Radio Deejay tenutasi al Mediolanum Forum di Milano davanti a 15mila persone. A febbraio Max collabora con Irene Fornaciari componendo il testo del brano “Come ti è venuto in mente”. Max è anche ospite nella prima puntata di “Non sparate sul pianista”.

Un tour per non mollare

Il 10 gennaio 2014 viene inoltre pubblicato il terzo singolo estratto da “Max 20”, intitolato “I cowboy non mollano”, accompagnato da un video musicale ambientato nel vecchio west, seguito il 18 marzo seguente dal video ufficiale di Il presidente di tutto il mondo, un altro dei brani inediti contenuti in “Max 20”, in regalo ai fan dopo la conclusione del Max 20 Live Tour.


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Il 10 aprile 2015 viene annunciato, tramite un Tweet del produttore Claudio Cecchetto, che un nuovo album di Max Pezzali è in via di mixaggio e che verrà presto pubblicato. Il disco, dal titolo “Astronave Max” e pubblicato il primo giugno, viene anticipato dai singoli “È venerdì e Sopravviverai”, pubblicati rispettivamente il 24 aprile e il 29 maggio. Il 28 maggio, a quattro giorni dall’uscita del nuovo album, Pezzali partecipa alla quarta edizione di “RadioItaliaLive – Il concerto in Piazza del Duomo” a Milano. Il 25 settembre esce il terzo singolo estratto dal nuovo album, “Niente di grave”, mentre a dicembre viene annunciato che Pezzali farà parte dei coach dell’edizione 2016 di “The Voice of Italy”.

Nuovi progetti

Nel 2017, per celebrare i 25 anni di carriera viene pubblicata la raccolta Le canzoni alla radio, mentre nel 2018 esce l’album dal vivo Max Nek Renga, il disco in collaborazione con Nek e Francesco Renga. Nel 2020, dopo 5 anni dal precedente, esce il quinto album di inediti “Qualcosa di nuovo”.


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Il 29 novembre 2019 viene pubblicato sul suo canale YouTube Siamo quel che siamo, in collaborazione con GionnyScandal. Il brano, scelto per la campagna pubblicitaria dei Ringo, sarà poi incluso nell’album “Qualcosa di nuovo”.

Anni Duemilaventi

Il 5 giugno Max Pezzali pubblica “Una canzone come gli 883”, realizzata con un gruppo di artisti, il “DPCM Squad”, comprendente fra gli altri Lo Stato Sociale, Emis Killa, J-Ax, Jake La Furia e i Pinguini Tattici Nucleari, i cui proventi saranno interamente devoluti a un fondo a sostegno di artisti, musicisti e tecnici duramente colpiti a livello economico dalla Pandemia del 2020.


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Il 12 ottobre 2020 il cantante annuncia il titolo del quinto album in studio “Qualcosa di nuovo”, la cui uscita, prevista per il 30 ottobre 2020, è stata anticipata dalla pubblicazione del singolo omonimo il 16 ottobre.

Vita privata

Nel 2005 ha sposato Martina Marinucci e da lei ha avuto un figlio il 4 settembre 2008, Hilo. Nel 2014, durante il divorzio, la Marinucci ha svelato via Twitter che Max Pezzali l’avrebbe tradita con una sua amica di vecchia data, Debora Pelamatti.


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Max Pezzali e Debora Palamatti.

Il cantante si è difeso dalle accuse, rivelando di aver intrapreso il rapporto soltanto dopo essersi separato dalla Marinucci.

Ha un ottimo rapporto con suo figlio Hilo, che vorrebbe seguire le orme paterne. In un’intervista a “Grazia” ha raccontato: «Ha già composto una canzone: «Io voglio morire con un ukulele in mano», sulla melodia di Yellow “Submarine” dei Beatles. È un brano divertente. Chissà, magari lo registreremo insieme e diventerà una hit».

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