Cronaca

Green pass con una sola dose, approvato il regolamento | Come funziona

Green pass: è stato approvato il regolamento. Ok anche con una sola dose di vaccino. Ecco come funziona. Le ultime notizie

Green pass: è stato approvato il regolamento. Ok anche con una sola dose di vaccino. Ora è arrivata la firma finale delle istituzioni europee sul regolamento che istituisce il certificato digitale Covid Ue, noto anche come digital green pass, per facilitare gli spostamenti all’interno dell’Europa e contribuire alla ripresa economica. Il regolamento si applicherà per 12 e resterà in vigore nei 27 paesi UE oltre che in Islanda e Liechtenstein (con l’aggiunta di Svizzera e Norvegia attualmente in fase pilota). Ecco come funziona.

Green pass con una sola dose: come funziona

A controllare la certificazione non saranno infatti solo i pubblici ufficiali nell’esercizio delle proprie funzioni. Dovrà farlo, si legge nel testo, anche “il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, i soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali è prescritto il possesso del certificato verde nonché i loro delegati, il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso del green pass nonché i loro delegati e i gestori delle strutture che erogano prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali per l’accesso alle quali, in qualità di visitatori, sia prescritto il possesso della certificazione verde (nonché i loro delegati)“.

Una app per “leggere” il Qr code del pass

In altre parole, dato che al momento il pass è necessario solo per matrimoni e Rsa, il controllo è demandato ai responsabili delle strutture o ai loro dipendenti. Tuttavia, il fatto che la bozza specifichi con dovizia di dettagli anche altre attività fa presupporre che l’uso del pass potrebbe essere a breve esteso. Magari agli hotel, alle discoteche o anche a cinema e ristoranti che, per aumentare la propria capienza, dovrebbero controllare all’accesso il pass. Come? Attraverso un’altra app che sarà in dotazione ad esercenti e gestori, capace di leggere il codice Qr e dare o meno il via libero all’accesso. Non solo. Gli stessi soggetti verificatori, in base alla bozza, dovranno anche chiedere di visionare un documento d’identità dei propri clienti.

 Green pass: dove e come consultarlo

La bozza del Dpcm in arrivo chiarisce inoltre che se ad emettere e validare il codice Qr formalmente è la piattaforma Dgc (Digital green certificate) che sta sviluppando Sogei per conto dei ministeri della Salute, della Transizione Digitale e dell’Economia, a gestirlo potranno anche essere direttamente i cittadini. Il Green pass infatti può essere consultato e stampato dalla persona interessata dal sito dedicato, tramite fascicolo sanitario elettronico o anche l’App Immuni, App Io (si sta lavorando per risolvere la questione di sicurezza esposta dal Garante della privacy nei giorni scorsi) e pure il Sistema Ts. Si tratta inoltre, e qui sta infine l’ultima novità, degli stessi che assieme alle altre autorità sanitarie possono revocare il Green pass segnalando un’eventuale nuova positività.

Che cosa è il green pass?

Il certificato verde, comunemente chiamato “green pass”, attesta lo stato di avvenuta vaccinazione contro il Covid-19, lo stato di avvenuta guarigione dall’infezione o il fatto di aver effettuato un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus.

A che cosa serve?

Serve per viaggiare nell’Unione Europea (alcuni paesi chiedono la seconda dose del vaccino), per raggiungere zone arancioni o rosse (da lunedì 14 giugno Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna e provincia autonoma di Trento saranno promosse nella fascia bianca con minori restrizioni) e per partecipare a cerimonie o alle Rsa.

Chi lo rilascia?

La piattaforma nazionale Digital Green Certificate (acronimo DGC) emette e valida il certificato verde.

Il certificato verde viene prodotto in tre casi: quando viene somministrato il vaccino, quando viene effettuato il test antigenico rapido o molecolare con esito negativo, nel caso in cui un medico attesta che la persona è guarita dal Covid.


Tutte le notizie sul coronavirus

Il sito del Ministero della Salute

 

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